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Mellana di Boves: festa patronale adeguata al tempo e dal sapor antico

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Mellana di Boves, la solita «patronale» che resta «da manuale», «nuova», eppur «antica».

È partita «di corsa», la festa patronale di Mellana di Boves 2023, con la manifestazione di «Boves Run» (XVIII edizione), quasi duecento partecipanti, tra corridori, marciatori e giovanissimi, venerdì sera 14 luglio, prima di «Cena del corridore», inaugurazione di esposizioni e danze «dell’Altro Mondo»

L’iniziativa è continuata «in crescendo», sin al «gran finale» della sera di lunedì 17 luglio, la «polentata», dove han portato la loro collaborazione due storici componenti del «Circolo», gli ex presidenti Giovanni Dalmasso e Giancarlo Olivero

Ha confermato le linee intraviste già l’anno scorso e in questi primi mesi del 2023 (nel Bovesano dai Cerati alla «Madonna» di Fontanelle), con «feste locali», dal taglio «enogastronomico», cibi e bevande «di qualità», molto gradite e realizzate da gruppi con tanti giovani e qualche «giovanile»…

A Mellana questa è stata la chiave del successo, come nelle migliori edizioni del passato. Il «ricambio» del locale Circolo, già cominciato ben prima della «pandemia», si è, ormai del tutto realizzato (con Direttivo di trentenni), tante energie ed idee nuove, abbinate ad esperienza. Quello che continua a vedersi è l’orgoglio di «fare la festa», ospitare, offrire a nome della propria «piccola Comunità»… Si rinsaldano così vincoli umani, si lavora tanto (nei giorni scorsi anche in un caldo torrido), ma ci si diverte, in atmosfera serena, amichevole e rilassata (uno degli aspetti più importante)… Come «qualità gastronomica», a Mellana, punti forti son state le due cene si pesce, di sabato 14 e domenica 15 luglio. Momenti di «incontro frazionale» son state le cerimonie religiose della domenica, che han preceduto e seguito l’aperitivo ed il «Pranzo degli organizzatori», nel giorno della festa…

Le gare alle bocce pomeridiane di sabato 15 e lunedì han fatto tanto «richiamo», come le serate musicali, «varie» (dal genere «caraibico», al liscio, all’ occitano-provenzale, al revival dei decenni scorsi, sempre tanto gradito), con gruppi di ottimo livello («Sabor de Caribe», «Isomain Johny Manfredi», i «Sonadors», con Daniela Mandrile, e «Daniela Busso con la sua orchestra», «Scacciapensieri»)…
Ora «la palla» passa alla vicina Sant’Anna, che, con la sua Pro Loco, ben saprà essere all’altezza, come sempre… Poi toccherà, di qui a ferragosto, nel Bovesano, alla «Legiùn» e a Castellar…