Il festival della musica occitana ritorna nella Pianura saluzzese pronto ad accogliere esponenti di spicco nel panorama della musica e dello spettacolo italiano. Due saranno gli appuntamenti infrasettimanali a Il Quartiere – Piazza Montebello 1, Saluzzo – che vedranno in scena canzoni folk e romanzi gialli.
Il primo evento in programma è per martedì 25 luglio a partire dalle 21.00. Occit’amo Festival avrà il piacere di ospitare una delle live band più vitali in Italia: la Bandabardò con Finaz, Nuto, Bachi e Orla. Il gruppo fiorentino, il cui nome è un esplicito omaggio all’attrice Brigitte Bardot, vanta tredici album pubblicati e, in occasione dei 25 anni di carriera nel 2018, una versione rivisitata di “Se mi Rilasso Collasso” cantata e suonata con grandi nomi come Stefano Bollani, Caparezza, Carmen Consoli, Max Gazzè e Daniele Silvestri.
Il 2023 rappresenta per la Bandabardò un anniversario importante: 30 anni dalla loro nascita. Trent’anni di musica, parole, battaglie, sorrisi, sudore sotto e sopra il palco che diventano un libro. Nello spettacolo che li vedrà impegnati per presentare il libro suonato “Se mi Rilasso Collasso”, note e parole si intrecceranno per raccontare uno dei periodi più interessanti della musica italiana. Per il pubblico appassionato della band questa sarà l’occasione ideale per sfogliare l’album dei ricordi, mentre per chi non c’era sarà un viaggio alla scoperta di quello che sono state la musica e la società italiana negli ultimi trent’anni.
L’evento è organizzato in collaborazione con Borgate dal Vivo e Ratatoj.
L’ingresso è a pagamento. I biglietti possono essere acquistati su: www.vivaticket.com
Occit’amo è da sempre abituato a costruire collaborazioni con altri grandi festival. Lo dimostra il secondo appuntamento in calendario, quello di mercoledì 26 luglio, organizzato da Attraverso Festival le cui curatrici sono Paola Farinetti e Simona Ressico. Dalle 21.00, negli spazi de Il Quartiere, la musica cederà il palco alla letteratura.
Protagonista della serata sarà il noto scrittore barese Gianrico Carofiglio che presenterà il suo ultimo lavoro “L’arte di guardarsi attorno. I personaggi del romanzo di investigazione”. Le sue storie parlano di sete di conoscenza, di ricerca di verità e arrivano a scavare molto più in profondità di quanto ci si aspetti, spingendosi nel sottobosco filosofico delle domande più importanti dell’uomo. È
questa, per l’autore, l’arte di investigare: «Il bravo investigatore, come il bravo combattente, è quello capace di adattarsi alle situazioni, piuttosto che opporsi ad esse. La metafora che preferisco, sul punto, è quella dell’acqua, che prende la forma del recipiente, che può fluire o travolgere» – racconta.
L’ingresso è a pagamento.
I biglietti possono essere acquistati su: www.mailticket.it