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Forza Italia – «Bra città “Slow”? Va bene ma non in materia di manutenzione e gestione del traffico»

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Riceviamo e pubblichiamo

Con la presente Forza Italia Bra intende tornare ad accentrare l’attenzione sulla discutibile gestione dei lavori pubblici e della viabilità condotta dall’attuale amministrazione.

Forza Italia sta approfondendo progressivamente ogni angolo di questa città, non solo per il senso civico e per la passione che ci caratterizza ma perché è la cittadinanza a segnalarcelo, peraltro con sempre maggiore insistenza.

Una segnalazione assai importante ci perviene sulla parte terminale di Via Fratelli Carando, per l’istituzione del divieto di svolta a sinistra verso Via Vittorio Emanuele. In origine tale svolta era possibile consentendo in tal modo di evitare a chi proviene dal centro di dover impegnare la rotonda per immettersi in Via Vittorio e quindi da lì in via Pollenzo e soprattutto in Via Piave verso la Rocca. La rotonda tra Via Cuneo e via Veneto è indiscutibilmente la più trafficata di Bra e la domanda è semplice: per quale ragione al termine dei lavori sul palazzo è stata consentita e/o prevista un aiuola, vanificando in tal modo il doppio senso di marcia? Perché rendere così complesso e articolata la direttrice testé descritta, sovraccaricando ulteriormente un’area già satura, determinando così notevoli code su via Carando, maggiore inquinamento e disagio per pedoni e automobilisti? Un quesito che richiede risposte rapide e funzionali da parte dell’attuale amministrazione.

Una seconda ma non meno rilevante segnalazione ci perviene dalla zona di Viale Costituzione. Tralasciando in questa sede aspetti cronicamente disagevoli come la frequente rottura dell’impianto di irrigazione per gli alberi delle isole spartitraffico (con significativo dispendio di acqua pubblica) e le precarie condizioni del marciapiede, che in alcuni punti costringe oramai disabili e passeggini a transitare sull’asfalto, ci si chiede quale livello di sicurezza abbia, ad oggi, il noto cavalcavia ferroviario. Realizzato oramai 30 anni or sono, si presenta in stato discutibile: i giunti di dilatazione, elemento fondamentale per garantire elasticità all’infrastruttura sono stati manutenuti in modo molto carente con sostituzione di parti in gomma e cemento con semplici rattoppi in asfalto. Questi punti nevralgici sono soggetti alle fisiologiche infiltrazioni tant’è che è ampiamente visibile il crescere dell’erba. Alcune parti che delimitano la carreggiata, presentano componenti in ferro, oramai del tutto arrugginite e, privi di adeguata protezione, con il cemento che le circonda pressoché sbriciolato.

La Giunta prenda posizione in proposito e chiarisca: stiamo parlando della sicurezza di tutti noi.

Francesco Racca (coordinatore Forza Italia Bra)