“Un nuovo passo avanti verso la piena operatività del gestore unico per tutto il territorio”.
L’Ato4 Cuneese ha accolto con favore, con queste parole del presidente Mauro Calderoni, la notizia dell’avvio dell’iter per entrare nella società consortile interamente pubblica “Cogesi” da parte di “Alpi Acque”, uno delle aziende che oggi opera nella Granda, in particolare nei Comuni del Fossanese, Saviglianese e Saluzzese.
L’iter per arrivare ad un gestore unico del ciclo idrico integrato in tutta la provincia di Cuneo era iniziato dopo il referendum nazionale sull’acqua pubblica del 2011: nei mesi successivi l’asseblema dei rappresentanti del territorio di tutto il Cuneese aveva deciso e avviato le pratiche per arrivare a “Cogesi”.
Ora, dopo numerosi ricorsi e strascichi giudiziari, il percorso si sta concretizzando e questo permetterà, in futuro, più efficienza nella gestione e maggior efficacia nella partecipazione a bandi per finanziare opere che migliorino il sistema di distribuzione, raccolta e depurazione dell’acqua per uso potabile. La gestione unitaria di tutte le infrastrutture del sistema idrico sul territorio della Granda permetterà di ridurre sprechi e costi.
“L’assemblea dei soci di Alpi Acque – è riportato in una nota dell’azienda – all’unanimità ha dato
mandato al Consiglio di amministrazione di esaminare, in condivisione con l’Ato4 Cuneese, tempi e modi con cui l’azienda potrà proseguire la propria attività nell’ambito del gestore unico Cogesi”.