È Claudio Baglioni il primo artista a ricevere il Premio Pavese Musica, il nuovo riconoscimento che da quest’anno affianca le cinque sezioni del Premio Pavese all’interno del Pavese Festival. La cerimonia di consegna si svolgerà a Santo Stefano Belbo giovedì 7 settembre alle 21.30, accompagnata da una conversazione tra il compositore e la direzione artistica del Premio e arricchita da sottolineature musicali in cui Baglioni rivisiterà alcune relazioni tra musica d’autore e poetica letteraria.
«Poter accogliere un artista del calibro di Claudio Baglioni a Santo Stefano Belbo è per noi un grande piacere e siamo onorati nel conferirgli il premio Pavese Musica, nella sua prima edizione assoluta» dichiara il sindaco di Santo Stefano Belbo, Laura Capra, in veste di presidente della Fondazione Cesare Pavese. «Se è vero che c’è grande musicalità nei testi di Pavese, come ricordato dall’artista romano nelle sue interviste, in cui dichiara che il nostro concittadino è stato il primo scrittore italiano che abbia amato, è innegabile il fatto che le canzoni di Baglioni abbiano apportato un grande contributo alla cultura italiana, attraverso brani trasversali alle generazioni, assolutamente indimenticabili».
Il Premio Pavese Musica nasce da un’idea di Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese, e di Massimo Cotto, conduttore radiofonico, giornalista e scrittore, come una sorta di anello di congiunzione tra il Pavese Festival – in cui la musica d’autore è da sempre protagonista – e il Premio Pavese, il cui intento è di omaggiare chi come Pavese si sia distinto negli anni per dedizione, meticolosità, innovazione nel proprio ambito di attività. Due manifestazioni che proprio quest’anno confluiscono per la prima volta in un unico contenitore, quello del Pavese Festival, in programma a Santo Stefano Belbo dal 5 al 10 settembre, giornata in cui si svolgerà il Premio Pavese, e poi di nuovo il 15 e 16 settembre, per concludersi poi a New York il 27 settembre.
«Il Pavese Festival» spiega Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese «diventa il contenitore attraverso cui la Fondazione mette in dialogo i grandi interpreti della musica, dello spettacolo e del panorama culturale italiano e internazionale con la collettività: una piattaforma culturale di incontro e condivisione guidata dall’immortale messaggio pavesiano che si arricchisce del Premio Pavese Musica dedicato a chi ha fatto della musica un “mestiere di vivere”, esattamente come Claudio Baglioni nella sua grande e importante carriera».
«Sono cresciuto con Cesare Pavese nel cuore e La luna e i falò nello zaino» aggiunge Massimo Cotto, co-direttore artistico del Premio. «Far nascere e dirigere insieme a Pierluigi Vaccaneo il Premio Pavese Musica è dunque per me immenso onore e orgoglio, soprattutto sapendo quanto l’opera di Pavese sia amata dai cantautori e dai musicisti italiani. Si apre un capitolo nuovo ed esaltante. Abbiamo davanti una strada lunga e bellissima dove ricorderemo gli attimi e non i giorni».
Il Premio Pavese Musica è realizzato in collaborazione con Ceretto, Fiera del Tartufo e Le marne.