Alessandro Brondino all’AC Cuneo 1905 Olmo è storia, ma non si dà pace il Presidente della Pro Dronero Corrado Beccacini, il quale non ha digerito l’addio del centrocampista dopo 13 anni in biancorosso. Con un’altra nota ufficiale inviataci in redazione il patron dei “Draghi” ha voluto commentare il passaggio, ora ufficiale, del giocatore alla squadra rivale e che, ironia della sorte, verrà affrontata questa domenica nella prima gara ufficiale della stagione, nell’andata del primo turno di Coppa Italia di Eccellenza.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“In merito alle sconcertanti dichiarazioni rilasciate dal centrocampista Alessandro Brondino in occasione della sua presentazione da parte del Cuneo Olmo anche la Pro Dronero preferisce stendere un velo pietoso sulle reali motivazioni che hanno portato il nostro giocatore a tradire la parola data nei confronti della Dirigenza, dell’Allenatore e di tutti i suoi compagni nonostante un accordo economico gà raggiunto ad inizio luglio ed un progetto di rafforzamento tecnico della Squadra da Lui stesso proposto, ampiamente condiviso e poi firmato a suggello di un patto poi violato.
Qualcuno tra di noi ha paragonato quanto avvenuto al noto episodio del cavallo di Troia, ingenuamente introdotto all’interno della Città col suo carico destabilizzante di distruzione e di morte prima dell’attacco conclusivo dei Guerrieri Greci. Personalmente chissa’ perche’ mi é invece subito venuta in mente la repentina conversione sulla strada di Damasco di San Paolo di Tarso, passato improvvisamente dal disprezzo per i Cristiani perseguitati senza pietà alla richiesta di essere accolti fra le loro fila… Escludendo che in questo caso ci sia stata una chiamata divina, essendo Pro Dronero e Cuneo Olmo entrambe tra le formazioni favorite per la vittoria finale del Campionato quel che é certo é che sapremo superare anche quella che verrà ricordata come una delle pagine più tristi nella Storia della Pro ed a maggior ragione dopo questo tradimento faremo ancora tutto il possibile ed anche di più ‘per tornare a far volare alto il nostro amatissimo Drago“.