Riceviamo e pubblichiamo
«Una settimana senza di fatto possibilità di fruire dell’acqua di casa – dice Enrico Rosso –
è una totale assurdità, soprattutto nel periodo estivo. Siamo molto felici che il sindaco Robaldo,
dando sfoggio ancora una volta della sua abilità nell’utilizzo dei social, abbia annunciato ai cittadini di aver richiesto al gestore del servizio idrico integrato una “relazione dettagliata” su quanto accaduto da Ferragosto in poi. Il Centro-destra di Mondovì, comunque, non si accontenta, e ha promosso una interrogazione sul tema».
Mondovì possiede infatti un terzo delle quote della MondoAcqua SpA, che gestisce il
servizio idrico integrato: «Vogliamo capire – proseguono i consiglieri di Centro-destra – se quanto è accaduto è stato frutto di negligenza o cattiva gestione. Tra i compiti della partecipata c’è quello di vigilare il corretto funzionamento degli ingressi dell’acquedotto: attestato che paiono non esserci stati problemi alla conduttura principale, è evidente che qualcosa non ha funzionato correttamente. Perché? Non è stata fatta manutenzione in modo corretto? Non sono state messe in campo le azioni necessarie per far sì che l’acqua del fiume non invadesse direttamente i dreni prima di essere correttamente sedimentata ed inviata alla vasca di clorazione? Se è successo questo, di chi è la responsabilità, e si poteva evitare?».
L’ultimo quesito posto dai consiglieri di Centro-destra è quello più stringente: «Siccome il
meteo ormai offre imprevedibili “bombe d’acqua” come quella tra il 14 ed il 15 agosto scorso, c’è la possibilità che il disagio si ripeta? Nell’attesa di avere le risposte, raccomandiamo al sindaco, attraverso i suoi delegati, un più stringente controllo sull’attività di MondoAcqua, in modo che quanto accaduto non abbia più a ripetersi».