Iniziative concrete a supporto delle famiglie che a causa dell’elevata inflazione e del rialzo del costo del denaro che impatta sulle rate dei mutui, vanno incontro a situazionidifficilmente sostenibili. Se ne è discusso, in Confindustria Cuneo, nell’ambito della riunione della Sezione Credito e Finanza che rappresenta gli Istituti di credito che operano sul territorio.
“Il vero valore delle nostre aziende – commenta il presidente degli industriali Mariano Costamagna – non si evince dallo stato patrimoniale o dal conto economico. Sono le persone, i nostri collaboratori, che fanno parte della grande famiglia che fa capo all’azienda. Nella relazione di fiducia che si crea e che porta le persone a crescere all’interno dell’impresa, vogliamo individuare insieme agli Istituti di credito progetti che possano contribuire al benessere dei lavoratori”.
“Nel periodo Covid – evidenzia il presidente della Sezione, Giuseppe Peirotti – l’Autorità Bancaria Europea aveva congelato determinati obblighi normativi, che evitavano la revisione della valutazione del merito creditizio a fronte di richieste di sospensione del pagamento delle rate dei mutui. Oggi tali condizioni non sono previste. Da qui, la necessità di valutare caso per caso, perché non sempre la sospensione o la rinegoziazione delle condizioni rappresentano la soluzione migliore per una famiglia”.
Dal tavolo, è emerso quanto sia fondamentale una condivisione preventiva per valutare quali siano le soluzioni da adottare in base al bilancio familiare: in un periodo di incertezza che incide psicologicamente sulla vita delle persone, il lavoratore deve essere consapevole che la banca opera nel suo interesse e preferisce veder ripagato il debito nei tempi e nei modi più consoni alle esigenze familiari.
Al termine dei lavori, il Direttore generale, Giuliana Cirio ha sintetizzato quanto emerso dalla costruttiva discussione, sottolineando la necessità di organizzare momenti formativi rivolti ai responsabili delle risorse umaneper accrescere la cultura finanziaria dei dipendenti e accompagnarliin una corretta pianificazione del bilancio familiare che, ad oggi, né la scuola, né il mondo del lavoro insegnano a fare in modo pragmatico.