Home Articoli Rivista Idea Alba dei Campioni, il futuro è luminoso

Alba dei Campioni, il futuro è luminoso

Fondazione Vialli e Mauro: ottimo bilancio per il secondo torneo giovanile vinto dal Toro

0
1

Nel ricordo di Gianluca Vialli. È stato questo il significato e al tempo stesso l’ispirazione per la seconda edizione di Alba dei Campioni, il torneo di calcio Under 17 che appena un anno fa era stato inaugurato personalmente dall’ex campione azzurro il quale poco dopo, alle prese con la malattia, avrebbe lasciato un’immensa eredità di emozioni il giorno del suo addio, avvenuto lo scorso 6 gennaio. È passato così poco tempo che, durante queste partite, si è percepito una volta di più l’esempio di Vialli.
In campo, è stato il Torino a vincere. Dopo aver eliminato nel derby di semifinale la Juventus, i granata guidati dal tecnico Rebuffi hanno sconfitto l’Inter per 2-0 nella finale disputata all’Augusto Manzo di Alba. Decisivi i gol di Spadoni e Cacciamani. Il numero 7 del Torino ha sbloccato il risultato al 38′ con un tiro da fuori area. Dopo un disperato assedio dei nerazzurri nel finale del secondo tempo, Cacciamani ha chiuso definitivamente la partita.
In questa edizione del torneo, andato in scena dal 30 agosto al 2 settembre, si sono affrontate sei formazioni blasonatissime: Milan, Atalanta, Inter, Juventus, Napoli e appunto Torino. La fase delle qualificazioni si è disputata a Cuneo e Mon­dovì, semifinali e finali sono state ospitate ad Alba. Il giorno della finale si è svolto anche un convegno di sensibilizzazione contro i fenomeni degradanti del bullismo, del cyberbullismo e del disagio giovanile perché le finalità sociali del torneo organizzato dalla Fondazione Vialli e Mauro sono fondamentali oltre all’aspetto sportivo.
Sono stati Massimo Mauro e Riccardo Vialli, il nipote del grande Gianluca, a premiare le prime quattro squadre del torneo: Juventus, Napoli, Inter e Torino. Lo juventino Bibishkov Marsel ha vinto la classifica cannonieri con 2 gol e si è aggiudicato un orologio della Norqain.
Il Torneo Alba dei Campioni è stato organizzato dall’associazione Alba dei Campioni, assieme a Asd Alba Calcio e Asd Albese Calcio con il patrocinio del Comune di Alba, Cuneo e Mondovì, della Regione Piemonte e con il contributo di Fondazione Crc. Tutto il ricavato sarà destinato alla “Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport”, per finanziare la ricerca sul cancro e sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Il bilancio degli organizzatori è brillante: «Siamo cresciuti – ha commentato Leonardo Prunotto, capo di gabinetto del Comune di Alba e presidente dell’associazione “Alba dei Campioni” – come numero di squadre partecipanti, come città coinvolte e per quanto riguarda il pubblico. Tra l’altro in maggioranza erano ragazzini e ne siamo felici perché era uno degli obiettivi quello di coinvolgere i giovani anche tra gli spettatori, unendo allo spettacolo la ricerca medica». Insomma, si vedono già prospettive interessanti per le prossime edizioni.
Daniele Sobrero, consigliere comunale con delega allo Sport per la città di Alba, appare altrettanto entusiasta: «L’aspe­tto della solidarietà è molto importante e quest’anno l’apporto degli sponsor e il lavoro dei volontari in equipe con la Fondazione “Vialli e Mauro” è stato prezioso contribuendo a creare basi solide per il futuro di questo torneo».
Si guarda dunque avanti con grande ottimismo, dopo gli eccellenti risultati registrati. A sottolineare gli aspetti incoraggianti di questa esperienza è lo stesso sindaco, Carlo Bo: «Siamo molto soddisfatti. Lo eravamo già per la prima edizione che era stata straordinaria e lo siamo oggi per questa seconda esperienza che po­tremmo definire ancora più straordinaria. Abbiamo aperto anche ad altre città coinvolgendo Cuneo e Mondovì perché siamo convinti che questo sia un dettaglio importante per la buona riuscita del torneo anche in futuro». E a proposito della grande esultanza in campo assieme ai ragazzi del Torino, Bo non nasconde la sua solida fede granata: «Noi del Toro – ammette sorridendo – non abbiamo così tante occasioni per esultare e allora quando vinciamo ci lasciamo andare un po’ di più nei festeggiamenti».