Pascoli, cacio e comunità: è l’ora del confronto

Cheese sarà anche occasione di dibattito grazie alle numerose conferenze di approfondimento con ospiti di rilievo internazionale

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I prati stabili, la sopravvivenza dei casari di piccola scala, la montagna ri­generata dalle comunità che la vivono e la crisi climatica, oltre che ambientale. Que­sti sono alcuni dei temi trattati da esperti e ricercatori, veterinari e pastori che interverranno alle conferenze ospitate nella Casa della Bio­diversità di Cheese. Storico spazio delle riflessioni, allestito con il sostegno di Reale Mutua, ospiterà un ricco programma di eventi.
A Cheese si lancerà anzitutto un grido di allarme, ma al tempo stesso ci si attiverà per salvare prati e pascoli, ecosistemi ricchi di biodiversità vegetale e animale che stanno subendo una progressiva rarefazione. Alle 15 di venerdì 15 settembre si discuterà su come preservarli sia vantaggioso per l’am­biente, per il benessere degli animali, per la nostra salute, per le economie e le culture locali, insieme a studiosi esperti come Bruno Martin, ricercatore presso l’Institut National de Re­cher­che pour l’Agri­cul­tu­re, l’Ali­mentation et l’Envi­ronnement (Francia), e Jim Levitt, direttore dell’Interna­tio­­nal Land Con­servation Net­work presso il Lincoln Institute di Cam­bri­dge (In­ghil­terra). Alle 17, invece, si ra­gionerà sui mo­delli alternativi rispetto all’allevamento intensivo. Saran­no coinvolti alcuni esperti e portati interessanti esempi di buone pratiche: il progetto Stalla Etica di Ruminantia, il modello di ecostalla senza cemento creata nel Cuneese da una cooperativa sociale, il caso di un latte alimentare da prato stabile di montagna prodotto sulle Dolomiti e, infine, un modello di allevamento che metta al centro la salubrità e la fertilità del suolo e la sua relazione con il microbiota umano.
In “Riabitare la montagna”, in programma sabato 16 alle 11,30, si potrà scoprire co­me recuperare la dimensione sociale, culturale e produttiva delle terre alte con gli occhi di Anna Kauber, regista, scrittrice e paesaggista, l’esperienza di Alessandra Stefani, direttore generale dell’Economia Montana e Foreste del Masaf e gli insegnamenti di Marta Villa, esper­ta di Antropologia Al­pi­na, dell’Alimentazione e del­l’Identità presso l’Università di Trento.
Alle 15 si indagherà sulle sfide che fronteggia chi alleva animali su piccola scala: dal rispetto del benessere animale all’accesso ai pascoli, fino alla battaglia del latte crudo. Verrà data voce, tra gli altri, ad Anna Zuliani, tecnico Slow Food e membro Veterinari Senza Frontiere, Giannandrea Mencini, autore dei libri “Pascoli di carta”, “Le mani sulla montagna”, “Bioavversità”, Camila Al­mei­da Alves, casara, direttrice dell’azienda agricola Estân­cia Silvania, esperta di formaggi a latte crudo in America Latina.
Infine, alle 17, verrà dato il benvenuto ai nuovi Presìdi dei Caci (e non solo).
Domenica 17, alle 10, il pubblico potrà scoprire “Quanto conta l’erba per la qualità del formaggio”, degustando ca­cio­cavalli prodotti dallo stesso casaro, lo stesso giorno, ma con latte che proviene da animali alimentati in modo di­verso. Alle 11,30 appuntamento con le “Cronache del clima che cambia, anche sui pascoli” insieme a una squadra di esperti, tra cui, Sara Burbi, ricercatrice presso il Centro di Scienze delle Piante, Gruppo di Agro­ecologia, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Andrea Ca­torci e Paola Scocco, do­centi presso l’Università di Camerino.
Alle 15 il focus si sposterà sulla civiltà della transumanza. Nella conferenza, realizzata in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Pa­trimonio Immateriale, verranno presentate le testimonianze di chi porta avanti questa pratica così preziosa, come Viola Marcelli, referente della Comunità Slow Food dell’Aquilano per l’Alleva­men­­to Transumante, ed Ele­na Karovska Gosevska, re­sponsabile Slow Food Ma­cedonia. Nell’incontro delle 17 si farà chiarezza sulle problematiche legate alla lana, insieme con Cristina Fer­ra­rini, presidente dell’As­so­­cia­zione per la Promozione e Tutela della Pecora Brogna e referente del Presidio Slow Food, e Gloria Lucchesi, presidente della Cooperativa di Comunità Filo&Fibra e referente della Comunità Slow Food delle Cassette di Cottura di San Casciano dei Bagni.
Lunedì 18, alle 11, si guarderà ancora al futuro con la con­ferenza “Allevamento sostenibile e consumo so­stenibile”, per comprendere come si possa attuare un cambiamento significativo e ur­gente partendo dalla tavola. Alle 15 chiusura degli approfondimenti con “Cosa vuoi fare da grande? Il pastore!”. Saranno presenti Tom­ma­so Campedelli, coordinatore del progetto della She­pherd School, a Stia, nel Parco Nazionale delle Fo­re­ste Casentinesi, e Sa­muel Lai, pastore e gestore di Domu Antiga Sardegna.

Oltre l’aperitivo: proposte enogastronomiche a tutte le ore
Il pubblico che visiterà Cheese, a qualsiasi ora, avrà a disposizione tanti posti in cui mangiare e bere. Cucine di strada, food truck e birrifici artigianali si trovano in piazza Carlo Alberto, piazza Spreiten­bach e nel cortile delle Scuole Maschili, da venerdì a domenica, dalle 11 alle 23, e il lunedì, fino alle 20,30. Per il pubblico dai diciotto anni in su non può mancare una tappa al Club Amici del Toscano, che tutti i giorni accoglie numerose esperienze di degustazione capaci di abbinare vini, cocktail e distillati, oltre ovviamente ai formaggi. E se l’ora dello spuntino si avvicina, quale migliore occasione per fare un salto alla Piazza della Pizza-Le 5 stagioni? Qui il mulino Agu­gia­ro&Fi­gna farà scendere in campo le sue farine e una squadra di giovani pizzaiole per guidare grandi e piccini alla scoperta del piatto simbolo dell’Italia.

Con “Cheese by night” spazio a musica, cinema e teatro open air
Chi sceglierà di restare nella città della Zizzola anche per il dopocena potrà assistere a diverse iniziative. In particolare, ci si potrà immergere nell’atmosfera di “Cheese by night”. In piazza Caduti per la Libertà il palco della manifestazione, dedicato ad Azio Citi, artista e amico di Slow Food fin dalle sue origini, ospiterà diversi mo­menti teatrali e musicali particolarmente coinvolgenti. Tra questi, si segnalano, ad esempio, l’esibizione di Simone Campa e dell’Orchestra Terra Madre, in cui i suoni del Piemonte incontreranno i ritmi del mondo, il repertorio della Swing and Jazz Big Band di Cherasco, diretta dal maestro Roberto Andreoli e lo spettacolo dell’Ora Canonica, il duo composto da Filippo Bessone e Luca Occelli. In più, nella Casa della Biodiversità saranno proiettati alcuni documentari nell’ambito della rassegna “Cheese on the screen”.

A torino si presenta il programma completo

Il programma completo della quattordicesima edizione di Cheese, unitamente alle ultime notizie, verrà presentato nel corso dell’evento in programma oggi, giovedì 7 settembre, alle 14,30, nella sala Eventi Bper Banca, in via Santa Teresa 11, a Torino. Dopo il saluto introduttivo di Giuseppe Aimi, direttore regionale Piemonte Liguria di Bper Banca, interverranno: Marco Pro­topapa, assessore ad Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca della Regio­ne Piemonte; Gianni Fogliato, sin­daco del Comune di Bra; Serena Milano, direttrice generale di Slow Food Italia e Mariano Ra­bino, presidente dell’Ente Turi­smo Langhe Monferrato Roero. Il di­battito sarà moderato da Carla Coccolo di Slow Food.