Inaugurata giovedi 7 settembre, alla presenza del Vescovo di Mondovi Mons. Egidio Miragoli, del presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cuneo Ezio Raviola, del direttore generale dell’Asl CN1 Giuseppe Guerra. In rappresentanza del comune di Mondovì c’era la consigliera Laura Barello.
“La cappella dell’Ospedale di Mondovì era ubicata al piano seminterrato della struttura ospedaliera, nell’area prospiciente le camere mortuarie – spiega il direttore generale dell’Asl CN1, Giuseppe Guerra -. La Diocesi di Mondovì aveva richiesto di migliorare la fruibilità da parte di degenti, accompagnatori e personale sanitario e di mettere a disposizione del cappellano un locale riservato per i colloqui. A questo fine si è proposto di realizzare la cappella presso la hall di ingresso. Ringrazio sia la Diocesi sia la Fondazione CRC per l’elargizione dei contributi che hanno consentito di realizzare l’opera.”
La Fondazione della Cassa di risparmio di Cuneo aveva prontamente risposto alla richiesta di contributo finalizzata alla realizzazione della nuova Cappella, stanziando 60 mila euro. Raviola: “Il Consiglio ha approvato all’unanimità la richiesta. L’opera fa parte dell’ospedale, lo completa ed è al servizio dei tanti credenti che cercano un momento di conforto nella preghiera.”
Gli fa eco il Vescovo (la Diocesi di Mondovì ha stanziato 25 mila euro): “La Cappella è un luogo di preghiera, serenità e consolazione per chi è in contatto con la fragilità. I pazienti con fede chiedono aiuto a Dio e ciò in questo luogo può accadere.”
Laura Barello ha portato i saluti del sindaco Robaldo.
I lavori, iniziati a fine marzo e terminati ad inizio giugno sono stati progettati dall’architetto Marcello Boetti di Villanova Mondovì, affidati per la realizzazione all’A.T.I. Ditta Avalis Costruzioni srl di Bagnolo e S.I.M.E.R. di Alba.
La nuova cappella
Spiega l’architetto Marcello Boetti: “La struttura riprende le forme curve che segnano alcuni importanti elementi dell’ingresso, per distinguersi dagli spazi propriamente dedicati agli uffici. All’interno si presenta uno spazio che tende ad abbracciare chi vi entra, con due grandi pareti curve, per cercare di plasmare un’atmosfera di accoglienza e di raccoglimento, senza spigoli, differente dai normali altri spazi tecnici dell’ospedale. L’armonia delle forme e il silenzio che normalmente racchiude questo luogo favoriscono la meditazione e innalzano lo spirito. L’asse longitudinale della cappella congiunge ipoteticamente l’ingresso dell’ospedale, l’ingresso della cappella e la zona del presbitero fulcro della celebrazione eucaristica, fino al tabernacolo, inducendo lo sguardo verso di esso e costituendo un sottile invito ad una sosta altrettanto terapeutica. Al suo interno si distingue uno spazio principale destinato ad aula liturgica, il presbiterio, con l’altare, la sede e l’ambone; uno spazio confessionale individuato con un locale ben distinto e defilato sul lato sinistro, l’ufficio del cappellano dalla parte opposta, e una sacrestia alle spalle del presbiterio. L’illuminazione è studiata per enfatizzare il raccoglimento e la possibilità di diversi scenari”.