Allo stadio “D’Albertas”, domenica 10 settembre alle ore 15, inizierà il girone A di Serie D per l’Alba Calcio. Il debutto storico per la società langarola, è la trasferta sul Lago d’Orta a Gozzano. Per presentare la gara, telefonicamente abbiamo raggiunto Fabrizio Viassi (tecnico degli albesi).
“Per esperienza personale, non bisogna mai dare troppo peso alle sensazioni. A volte, le avevo positive e poi gli episodi hanno stravolto la gare che mi aspettavo. Ci stiamo allenando bene, abbiamo lavorato molto dal punto di vista atletico e caratteriale. Siamo sulla buona strada, così come abbiamo vedere in Coppa Italia con l’RG Ticino. Dobbiamo migliorare su alcuni aspetti, come quello dei gol subiti che erano evitabilissimi e nella gestione dei momenti. La squadra è consapevole che ci aspetta un campionato difficile. Bisognerà dare il meglio, sempre.
Mi sento rigenerato e rinato, motivatissimo. 8 anni a Fossano sono stati tanti, probabilmente avevo bisogno di un qualcosa di diverso, di nuovo, di stimolante. Questa dell’Alba Calcio è un’avventura molto stimolante, perchè è al primo anno in assoluto in questa categoria. Arrivo da una retrocessione brutta, amara (con il Fossano, dalla D all’Eccellenza ndr) e che ancora sento sulla pelle. Ho voglia di riscatto e di confermare quanto di buono avevo fatto in precedenza.
Il nostro calendario ci mette di fronte ad impegni tosti. Partiamo andando a fare visita ad un Gozzano che è una compagine storica per la D. Poi è impegnativa la sequenza, perchè tanto dobbiamo affrontarle tutte le avversarie. Di dilettante, non ha più nulla la D, tra ottobre e novembre ci sono la bellezza di 7 partite di campionato. Onestamente un po’ troppe. Sarà fondamentale la gestione di quel periodo.
A Gozzano mi aspetto un match duro, soprattutto per la tensione. Troviamo un 11 ferito, perchè reduce dall’eliminazione casalinga in Coppa Italia con l’Arconatese (0-3 ndr). Match che ho visto dalla tribuna, con un risultato bugiardo a mio avviso. Vorranno dimostrare i propri valori. Loro hanno grande esperienza e nomi importanti. Dovremo essere molto bravi, come a Romentino“.