Ancora un alto gradimento, dopo il successo dello scorso anno. Entusiasti i circa 150 visitatori che sono entrati all’interno del prestigioso Palazzo Porporato, a Piasco (sabato 9 settembre), la cui apertura è stata concessa, in esclusiva agli iscritti FAI dai proprietari, gli eredi della famiglia Porporato ed stata organizzata dalla Delegazione FAI Saluzzo, come seconda apertura dell’iniziativa “Settembre Nobili Dimore” .
Accolti dai padroni di casa, guidati da volontari della Delegazione FAI i partecipanti sono stati condotti in un percorso tra le più belle sale del “castello” di Piasco, che sorse verso il 1650 per volere della famiglia Porporato.
Marco Piccat, Capo Delegazione FAI Saluzzo: “ E’ stata una nuova apertura di grande interesse, con un crescendo di attenzione confluito nella conferenza del professor Luca Mana, direttore del Museo Accorsi-Ometto di Torino che ha portato nuovi contributi riguardanti le decorazioni delle volte. Tutte le sale sono attribuite al pittore Bartolomeo Guidobono, pittore di Savona, mentre Mana ha proposto di assegnarne una a Sebastiano Taricco di Cherasco, svelando una nuova pista per la storia dell’ arte in Piemonte.
Il palazzo che richiama il fasto dei Savoia di fine ‘600 e il lusso delle nobili dimore torinesi, era una villa di accoglienza a servizio delle “Madame reali” e il loro seguito che transitavano verso le Terme di Valdieri, luogo di villeggiatura estiva”.
Sono in programma nuove aperture con nuove segnalazioni artistiche concernenti questo edificio che continua a riservare sorprese.
Per ulteriori informazioni: saluzzo@delegazionefai.fondoambiente.it
Tutte le iniziative sono presentate sulle pagine Facebook e Instagram della Delegazione FAI Saluzzo.