Anche nell’ambito della finanza e bancario, termini come sostenibilità, tecnologia per abilitare nuovi modelli di servizio e vicinanza al territorio, abbinati ad approcci collaborativi per creare nuovi valori, sono risposte imprescindibili alle richieste del mercato.
La Rivista IDEA tratteggia i contorni di questi cambiamenti con Roberto Benassi Direttore Commerciale Banca di Asti.
Il vostro istituto di credito si è consolidato come una fondamentale opportunità per una consulenza globale di qualità per le imprese…
«Verissimo. La grande velocità con cui il mercato cambia impone alle imprese di innovarsi e di evolvere sempre di più verso un’industria di servizi e di logistica per stare sul mercato in questa nuova dimensione. Conseguentemente anche l’attività bancaria si è trasformata; gli imprenditori hanno sempre più bisogno di un partner bancario che sia un consulente globale: non solo in ambito finanziario come è successo finora, ma anche e soprattutto in ambito strategico».
E dunque, Direttore, in che modo Banca di Asti va incontro alle esigenze della clientela corporate?
«Attraverso la forza del gioco di squadra. Abbiamo creato una struttura con oltre 70 persone che si occupano di fornire consulenza alle imprese, tra i quali alcuni specializzati nel settore agricolo, distribuiti su tutti i territori in cui siamo presenti con le nostre filiali. Sono professionisti appositamente formati per seguire l’azienda anche in ambiti non finanziari, spaziando dall’ambito strategico con l’analisi e l’ottimizzazione del business model, alla valutazione della posizione assicurativa per la protezione della persona e del patrimonio, senza dimenticare quei servizi più operativi come il noleggio a lungo termine della flotta aziendale e l’accesso a forme di risparmio sulla fornitura di gas e luce».
Ci sono novità anche sul fronte dell’export, vero?
«Certo. Siamo ben consapevoli che l’export e il Made in Italy sono da sempre una risorsa importante per l’economia e che svolge un ruolo fondamentale come acceleratore della crescita e dello sviluppo del nostro tessuto imprenditoriale. Abbiamo strutturato, a tal proposito, un’offerta finanziaria, creditizia e commerciale dedicata, mettendo a disposizione delle nostre aziende una gamma di prodotti e servizi per supportarle nel consolidare e migliorare il proprio posizionamento sui mercati internazionali».
Colpiscono anche i dati che delineano la propensione all’assunzione e all’espansione territoriale di Banca di Asti…
«Sono numeri significativi: Banca di Asti conta oggi 210 filiali distribuite in Piemonte, Lombardia, Liguria, Valle d’Aosta e Veneto.
Le ultime filiali bancarie aperte sono quelle di Verona, Desenzano del Garda, Treviso, Venezia Mestre e Imperia. E presto sarà la volta di Vicenza, per poi continuare l’espansione in Liguria. Crescere con misura ed equilibrio è priorità, insieme all’obiettivo di confermare il nostro istituto di credito come punto di riferimento per famiglie ed imprese dando peso e valore a nuovi posti di lavoro. Investiamo in nuovi talenti per guardare al futuro con il giusto equilibrio tra innovazione e relazione, puntando su giovani motivati, propensi al lavoro di squadra, alla crescita personale e al raggiungimento degli obiettivi. Le persone che lavorano per le aziende del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti sono oltre 2.200. Di queste circa 550 hanno meno di 35 anni: una scelta generazionale ben precisa, la migliore garanzia per affrontare i grandi cambiamenti tecnologici e culturali che il mercato impone».
LA BANCA DEL TERRITORIO, PER IL TERRITORIO
La mission di Banca di Asti è sempre stata quella di operare secondo i valori che hanno caratterizzato il momento della sua fondazione: fedeltà, attenzione, ascolto verso il cliente e il territorio, sviluppo professionale e valorizzazione delle risorse umane interne. Ha scelto di essere una Banca commerciale veloce e flessibile, capace di adattarsi al proprio mercato, principalmente costituito da famiglie e piccole-medie imprese, e competere con eccellenza, puntando sulla relazione duratura con il cliente per costruire vantaggi economici reciproci.