Un allarme ci coglie un po’ sempre di sorpresa. Anche quando si tratta di una prova generale che, come tale, era stata ampiamente annunciata. E comunque giovedì scorso siamo stati un po’ tutti colti di sorpresa (vedi ironia diffusa sui vari social) quando è risuonato in tutto il Piemonte il “bip” (cinque volte) delle ore 12. Per esempio, a Torino, in quell’istante era in corso in Comune la presentazione del “Festival dell’ Accoglienza” davanti a una platea numerosissima: stava parlando Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo quando i cellulari di tutta la sala hanno cominciato a suonare. Momenti di stupore, poi il sindaco Lo Russo interviene per spiegare: «Si tratta di una cosa regionale».
In effetti l’allarme è risuonato in tutto il Piemonte nello stesso momento. Così come in Umbria e Puglia, le altre due regioni coinvolte nelle prove generali che in breve tempo si estenderanno al resto d’Italia. Anche se era già da qualche settimana che se ne parlava, in tanti sono arrivati impreparati all’appuntamento. Ma era importante sperimentare, in vista di eventuali e scongiurabili emergenze.
Si tratta di IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Un suono inedito ha accompagnato la comparsa di un messaggio sullo schermo dei telefonini: «AVVISI DI EMERGENZA. IT-Alert. Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario».
Esame superato, pochissimi i telefoni non raggiunti. Superata la fase di sperimentazione, IT-alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile, come precipitazioni intense, incidenti nucleari, emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, collasso di una grande diga, attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli). È importante sottolineare che IT-alert non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione sul tema dell’allertamento già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle. «Iniziativa di estrema importanza, alla cui riuscita tutti gli enti interessati del Piemonte offriranno la massima collaborazione in quanto aggiunge un rilevante tassello all’attività di informazione e comunicazione ai cittadini che la Regione già attiva in caso di situazioni di emergenza», hanno spiegato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi.
Prove di emergenza in tutto il Piemonte
Il suono di IT-alert sui nostri cellulari