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Il mistero del ginocchio ribelle

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Molti adolescenti si trovano ad affrontare nel loro percorso un misterioso avversario: l’Osgood-Schlatter (Osd). Nonostante il nome possa suonare come il titolo di un romanzo gotico, si tratta in realtà di un comune disturbo al ginocchio. Fortunatamente, con la giusta strategia, è possibile affrontarlo. Scopriamo allora insieme cinque consigli dettagliati, supportati peraltro da ricerche scientifiche ad hoc, per far fronte a questa sfida.

1. Ascoltate il vostro corpo
Uno studio pubblicato sul Journal of Pediatric Orthopedics sottolinea come il riposo sia una componente cruciale – sicuramente la più importante – nella gestione dell’Osd. Gli adolescenti sono spesso coinvolti in molteplici attività, dalla danza a tante altre discipline sportive. È essenziale ridurre o modificare temporaneamente tali impegni, specie quelli ad alto impatto. Ciò permetterà al ginocchio di recuperare. La chiave? Ascoltate il vostro corpo. Se sentite dolore, prendetevi una pausa.

2. Freddi come il ghiaccio
Un’altra arma a vostra disposizione è il ghiaccio che, oltre a offrire un sollievo immediato, aiuta a ridurre l’infiammazione. Dopo un’intensa sessione di allenamento o qualsiasi attività che abbia sollecitato il ginocchio, applicate del ghiaccio sulla zona interessata per circa 10-20 minuti. Questa semplice azione può fare la differenza tra una rapida guarigione e settimane di disagio. L’applicazione del ghiaccio può ripetersi ogni ora, per tre-quattro volte al giorno.

3. Allungatevi, ma con… stile
L’importanza dello stretching non può essere sottovalutata, come dimostra una ricerca specifica pubblicata dal Journal of Physical Therapy Science. L’al­lungamento regolare dei muscoli, in particolare dei quadricipiti e degli ischiocrurali, può ridurre la tensione intorno alla rotula, prevenendo ulteriori lesioni. De­dicate quindi almeno dieci minuti al giorno a questa pratica; il vostro ginocchio ve ne sarà grato.

4. Protezioni da supereroe
Gli strumenti giusti possono davvero fare la differenza, soprattutto quando si ha a che fare con l’Osgood-Schlatter. Secondo uno studio del­l’A­me­ri­can Journal of Sports Medicine, l’uso di supporti come tutori o fasce può infatti stabilizzare l’area, riducendo il disagio. Non solo aiutano durante le attività sportive, ma anche nella vita quotidiana, proteggendo il ginocchio da movimenti improvvisi che potrebbero causare dolore.

5. Il tocco magico
Infine, non possiamo non citare il massaggio, il cui potere curativo è ormai noto da secoli. Un articolo apparso sul Journal of Sports Science&Medicine rileva infatti che il massaggio terapeutico non solo allevia il dolore, ma migliora anche la circolazione nella zona, accelerando la guarigione. Con­si­derate, quindi, la possibilità di consultare un massoterapista esperto che possa fornire trattamenti mirati.

BaNNER
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