“L’anticipo del divieto di abbruciamenti imposto dalla Regione Piemonte mette in difficoltà i nostri agricoltori e, in particolare, i corilicoltori cuneesi che coltivano il 61% degli ettari di noccioleti in Piemonte – denuncia Aldo Gavuzzo, presidente della sezione Frutta in guscio di Confagricoltura Cuneo -. I temporali di una certa intensità, le grandinate e, in ultimo, anche la siccità hanno obbligato i corilicoltori ad intervenire fortemente nelle potature, con un conseguente alto numero di residui colturali che ora non sanno come smaltire”. Anche Confagricoltura Cuneo si è unita al coro di proteste avanzato in una lettera da Confagricoltura Piemonte in merito alle disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell’aria che prevedono, per tutto il Piemonte, l’anticipo al 15 settembre e il prolungamento al 15 aprile del divieto di abbruciamento. |