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Incontro nazionale Studi Acli Dibattiti e riflessioni a Cuneo

Al centro dei confronti il tema dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sulla vita e sul futuro

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Sono state quattro giornate intense e ricche di spunti e riflessioni quelle che si sono svolte a Cuneo dal 21 al 24 settembre, in occasione dell’Incontro nazionale di Studi delle Acli 2023, caratterizzate da una serie di dibattiti e incontri, con personalità di alto livello, che hanno accompagnato i circa 300 aclisti iscritti, i numerosi studenti di alcune scuole e i volontari del Servizio civile universale provenienti da tutto il Piemonte, nell’approfondire il tema dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sulla vita e sul futuro.
Si è iniziato giovedì 21 con Erica Mastrociani, responsabile area cultura delle Acli nazionali, che ha spiegato le ragioni della scelta del tema; di seguito sono intervenuti: la giornalista scientifica Simona Regina su “Vivere digitale: le nuove tecnologie”; il professor Ugo Morelli, docente di scienze cognitive applicate presso l’Università di Napoli Federico II su “Pensare digitale: il cervello umano”; e il responsabile AIRLab del Politecnico di Milano, Andrea Bonarini, su: “Apprendere digitale: l’intelligenza artificiale”. I lavori si sono conclusi con un commosso ricordo dell’ex presidente provinciale Acli Cuneo e dirigente nazionale Acli, Beppe Andreis, a cura di Lanfranco Norcini Pala.
La giornata di venerdì 22 settembre è stata dedicata a leggere e interpretare la complessità della vita e i suoi cambiamenti al tempo dell’intelligenza artificiale. Spiritualità, etica, arte, lavoro, educazione, fragilità, salute e beni comuni sono stati i temi presentati da: don Luca Giorgio Peyron, docente di Teologia della trasformazione digitale, all’Uni­versità Cattolica di Roma; Daniela Tafani, docente di Etica e politica dell’intelligenza artificiale all’Uni­versità di Pisa; Rebecca Pedrazzi, storica e critica d’arte. Grande interesse hanno suscitato, nel pomeriggio, gli spazi per l’approfondimento: “Lavorare con gli algoritmi”, con Valentina Tibaldo, esperta di informatica orientata all’innovazione; “Educazione e formazione”, con Alessio Rocchi, docente di Pedagogia all’Istituto Universitario Salesiano di Torino; “Fragilità e sport”, con Marco Veglia, atleta paralimpico, e Marco Critelli, preparatore atletico.
Inoltre, nella sala Incontri della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, c’è stata la presentazione di alcune “Esperienze innovative del territorio”: “Smart city – Cuneo bike” progetto del Comune di Cuneo; raccolta rifiuti efficiente, sostenibile e tecnologicamente avanzata, con “Smart City – Nord Engineering”; “Intelli­genza artificiale e robotica in agricoltura: applicazioni e prospettive”, con “Smart Farming – Coldiretti; “Welfare 4.0 – Fon­da­zione Dig421”; uso delle tecnologie digitali per migliorare l’accesso e la qualità dei servizi sanitari nelle aree interne, migliorare la salute delle comunità rurali e remote, con “Smart Health – Tesisquare e Uncem”.
Il tema di sabato 23 è stato: “Democrazia, lavoro e memoria al tempo dell’intelligenza artificiale”, con interventi di padre Paolo Benanti, docente di Etica e bioetica alla Pontificia Università Gregoriana Roma, con: “Demo­crazia e algoretica”; Giulio M. Sa­lerno, docente di Istituzioni di diritto pubblico all’Università di Macerata su “Democrazia, costituzione e intelligenza artificiale”; Silvia Ciucciovino, docente di Di­ritto del lavoro all’Università degli Studi Roma Tre su “Innovazione digitale e trasformazioni del lavoro”, e Ivana Pais, docente di Sociologia economica all’Università Cattolica di Milano su: “Tempi e luoghi del lavoro che cambia”. La relazione finale è stata tenuta dal presidente nazionale Acli, Emiliano Manfredonia.
Tutte le giornate sono state accompagnate dalla preghiera continua presso la parrocchia di Sant’Ambrogio, e da momenti di raccoglimento curati dalle Acli del Pie­monte; inoltre i contenuti sono stati raccontati con le immagini visuali, create, durante i lavori, dal Graphic Recording, Marco Serra con Isabel Alfano.
L’evento ha anche fornito l’occasione per vivere momenti di festa, di socialità e solidarietà, in pieno stile aclista.
In particolare, la sera di venerdì 22 settembre, il Circolo Us Acli “Bocciofila Centallese”, presieduto dall’instancabile presidente Franco Racca, ha accolto circa 400 persone, tra convegnisti e ospiti, per una cena sociale e di solidarietà che è stata una grande e vera festa aclista, apprezzata anche da tutta l’organizzazione nazionale.
Durante la serata, presentata con garbo dalla socia Luisa Brignone, dopo il saluto del parroco di Centallo, don Andrea Ciartano, sono state consegnate alcune targhe come riconoscimento per la collaborazione prestata nell’organizzazione dell’evento: al sindaco Giuseppe Chiavassa, per il Comune di Centallo; alla sindaca Patrizia Manassero, con gli as­sessori Luca Serale e Valter Fantino, per il Comune di Cuneo; al consigliere Davide Sannaz­zaro, per la Provincia di Cuneo; al presidente, Franco Racca, per la Bocciofila Centallese; al vice presidente Franco Graglia per la Re­gione e per il presidente Alberto Cirio, impossibilitato a presenziare alla cena, e alla responsabile dell’area cultura delle Acli nazionali, Erica Mastrociani.
Al presidente nazionale Emiliano Manfredonia, le Acli provinciali, con il presidente Elio Lingua e tutta la presidenza, hanno donato il simbolo d’oro delle Acli cuneesi, che viene offerto a persone che si impegnano nell’ambito sociale, civile e solidaristico.
Per finire in bellezza, è stata servita una splendida torta alla panna, decorata con i simboli delle Acli e dell’Incontro nazionale di studi.
«È stata una vera festa nello stile delle nostre Acli», ha detto il presidente provinciale Elio Lingua, «vissuta in un Circolo, che è il luogo in cui le Acli da sempre fanno sentire la loro concreta presenza in mezzo alla gente e per la gente».
La cena ha fornito anche l’occasione per un gesto concreto di solidarietà, che ha portato alla raccolta di 1.600 euro offerti dai partecipanti, che, ulteriormente incrementati dal Fondo di solidarietà Acli provinciali cuneesi, saranno donati all’Ospedale S. Croce di Cuneo per l’acquisto di una nuova Pet/Ct, uno strumento di diagnostica molto efficace, utilizzato in ambito oncologico, delle malattie cardiologiche e neurodegenerative.
Domenica 24 settembre, un bel gruppo di convegnisti ha partecipato anche alla carovana della pace Cuneo-Boves, per commemorare gli 80 anni dalla strage nazista del 19 settembre 1943 e il centenario della nascita di don Aldo Benevelli, prete partigiano cuneese.