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La bellezza nell’imperfezione

È il titolo della tesi di Ilenia, eletta Miss Coraggio. Ed è la sua lezione di vita: accettarsi anche con le cicatrici, sognare sempre, ripartire. Lei dopo il buio del coma e 14 interventi ha sfilato a Miss Italia

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Ilenia bambina sgranava gli occhi davanti alla tv, guardava Miss Italia e accarezzava un sogno. S’immaginava con la coroncina in testa e la fascia addosso, il sorriso luminoso e i passi aggraziati. Diciassettenne pensò di iscriversi al concorso, ma il partner non la sostenne e rinunciò per amore, s’è rifatta adesso, sfilando a Grosseto e Punta Ala, non ha superato le selezioni eppure ha vinto: Miss Coraggio, titolo onorifico e prezioso, consegnatole personalmente in tv dalla patron Patrizia Mirigliani.
Il coraggio di Ilenia è aver scelto di partecipare nonostante le cicatrici strascico d’un grave incidente, perché tra la partecipazione mancata e la realizzazione d’un’aspirazione infantile era inciampata in una trappola della vita. Studiava design e posava come indossatrice quando piombò nel buio, travolta da un’auto e dal destino sulle strisce pedonali. «Era un giorno di febbraio – racconta – e avevo appena accompagnato un amico in stazione. Ricordo che ero a duecento metri da casa e avevo appena chiamato mamma al telefono, da lì un vuoto, durato più di due mesi e mezzo». Quando si svegliò, non era più la stessa: le operazioni da affrontare, la paralisi al viso da sconfiggere, la fatica della riabilitazione, la certezza confortante di recuperare ogni funzione e la consapevolezza dura, comunque, di non tornare più come prima. Facile deprimersi, rinchiudersi, arrendersi. Ma Ilenia trova in sé una forza insospettabile: «Ho iniziato una lenta rinascita – racconta -, mi sono resa conto che avevo bisogno dei miei tempi e che dovevo accettare la mia condizione fino in fondo. Volevo, con le mie forze, essere al pari degli altri».
Riallaccia i fili, recupera i ricordi inghiottiti dal coma e torna ad accarezzare i sogni che era stata costretta a mettere da parte. Miss Italia è sempre lì, voluto dalla bambina che era stata, e non importa se la bellezza, adesso, è un po’ graffiata, se ci sono i segni degli interventi chirurgici. Ilenia fa domanda, senza dire nulla a nessuno, sfila e non passa la selezione, non ottiene alcun titolo, però è felice: «La mia partecipazione è un manifesto di forza e di coraggio» esclama, e difatti il messaggio è accettarsi, convivere con imperfezioni fisiche o estetiche, sentirsi belle comunque. Non casualmente “La bellezza nell’imperfezione” è anche il titolo della tesi di laurea in Disegno industriale discussa all’università di Firenze con 110 e lode.
Miss Italia è una sfida con se stessa, un’intima ribellione che non pubblicizza, Ilenia non parla del passato però la sua storia comincia a circolare: «Avevano forse notato le mie cicatrici – racconta -. Mi chiamò un autore della Rai, e mi invitò in televisione. Ero felice, avrei avuto modo di portare un messaggio a tante persone. Con l’assenso di Miss Italia Toscana sono andata». Ed è ai “Fatti Vostri” che, a sorpresa, le viene consegnata la fascia del coraggio, oltretutto in un’edizione in cui il concorso di bellezza si distingue per una campagna capillare sulla sicurezza stradale. «Il titolo di Miss Coraggio – le parole di Mirigliani – rende omaggio a una giovane donna che, dopo un lungo periodo di sofferenze e 14 interventi chirurgici, offre come esempio il proprio riscatto. Ci incoraggia e ci insegna a non arrenderci, a sorridere anche con un corpo ferito, a sentirci belle».