Cia Cuneo alla Fiera Nazionale del Marrone con il convegno “Montagna: turismo…da vivere”

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Cia Cuneo, anche quest’anno, è protagonista delle iniziative inserite nella Fiera Nazionale del Marrone, giunta alla 24ª edizione e in calendario dal 13 al 15 ottobre in diverse aree cittadine del capoluogo della “Granda” con il coordinamento organizzativo del Comune. L’associazione agricola, dopo i seminari del 2018 e del 2019 sui cambiamenti climatici, lo stop forzato del 2020 e del 2021 a causa dell’emergenza Covid, nel 2022 ha ripreso l’appuntamento con l’incontro “Montagna, un futuro di opportunità”. Nel 2023 tornano in pista le Terre Alte, attraverso il convegno “Montagna: turismo…da vivere” in programma sabato 14 ottobre.

Il territorio montano della provincia di Cuneo è uno scrigno prezioso di storia, cultura, tradizioni, radici antiche, valori umani, attività produttive non solo agricole. E offre un contenitore straordinario di ricchezze e meraviglie paesaggistiche, naturalistiche e ambientali. Proporre il tutto a livello turistico può rappresentare l’importante occasione capace di creare un valore aggiunto essenziale per le aree coinvolte. Ma non basta, in quanto, comunque, dopo l’abbandono dei decenni passati, chi ha scelto di vivere e lavorare in montagna e quanti vorrebbero farlo hanno bisogno del contributo di tutti. A partire dalle Istituzioni, attraverso un sostegno concreto per fornire i servizi e le infrastrutture e progettare lo sviluppo delle attività. Infatti, solo se le Terre Alte sono abitate si riescono a ottenere momenti di ricucitura sociale e a curare gli spazi per prevenire i frequenti dissesti idrogeologici. Inoltre, per scatenare effetti virtuosi di promozione turistica bisogna mettersi insieme: Enti pubblici e privati e Associazioni delle stesse e delle diverse vallate. Perché le montagne vanno fatte conoscere e valorizzate come un contenitore unico di risorse impagabili. Infine, quanti salgono in quota per le vacanze o le gite festive dovrebbero comprare le eccellenze prodotte in quei luoghi. Così da dare alle aziende il sostentamento economico necessario a rimanere sul territorio. Riflessioni che il convegno ha l’obiettivo di approfondire, cercando di individuare le strade condivise da percorrere negli anni a venire. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Cuneo.

 

Il programma del convegno e la consegna dei riconoscimenti

Il convegno si svolge sabato 14 ottobre nello Spazio Incontri della Fondazione Crc, in via Roma, 15, a Cuneo, a partire dalle 9.30. A portare i saluti istituzionali sarà la sindaca del Comune capoluogo, Patrizia Manassero. Quindi, è prevista la tavola rotonda sul tema “Montagna: turismo…da vivere” a cui partecipano Chiara Gribaudo, deputata e vicepresidente del Partito Democratico; Paolo Bongioanni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia; Luca Robaldo, presidente della Provincia di Cuneo; Roberto Colombero, presidente dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (Uncem) Piemonte; Aurelio Blesio, presidente del Gruppo Azione Locale (Gal) Terre Occitane; Michele Odenato, direttore del Gal Valli Gesso Vermenagna Pesio; Gabriele Carenini, presidente Cia Piemonte e Claudio Conterno, presidente Cia Cuneo. E’ anche prevista la presenza dei dirigenti della Cia nazionale. Sarà un modo per raccontare il turismo montano sotto vari punti di vista. Durante il convegno è poi in programma la consegna della “Spiga d’Oro”: il riconoscimento conferito ogni anno da Cia Cuneo ai rappresentanti dell’organizzazione che si sono impegnati a favore dell’agricoltura. Inoltre, vengono premiati con borse di studio gli allievi degli Istituti Agrari Virginio-Donadio di Cuneo e Umberto I di Alba distintisi per i loro meriti scolastici. Motivo? Valorizzare la collaborazione in corso da molti anni tra la Cia e gli stessi Istituti e il lavoro promosso da questi ultimi sul territorio nella ricerca e nelle divulgazione attiva dei temi rurali.

 

Informazioni e prenotazioni per il convegno

L’ingresso al convegno è libero. I posti però sono limitati: per cui è consigliabile chiedere informazioni alla segreteria organizzativa di Cia Cuneo, in piazza Galimberti 1/C (0171 67978) e prenotare la partecipazione scrivendo a [email protected]

 

L’area espositiva di Cia in Fiera

La Cia Cuneo partecipa alla Fiera Nazionale del Marrone con un’area espositiva in piazza Galimberti (prodotti agricoli) e un’altra in piazza Virginio (birra agricola e castagne), in cui gli associati promuovono e propongono le loro eccellenze da assaporare con gusto.

 

Cosa dice Cia Cuneo

“Montagna, turismo da vivere”, è il tema proposto per il convegno. Quali sono le ragioni di questa scelta? Risponde il direttore provinciale di Cia Cuneo, Igor Varrone. “Oggi – afferma – condurre le aziende agricole o agrituristiche in montagna è difficile dal punto di vista economico e non solo, soprattutto in Piemonte. Uno dei jolly da giocare per renderle sostenibili è il turismo, che può diventare una fonte di reddito. Ma un turismo strutturato durante l’intero arco dell’anno e con degli obiettivi chiari. Sul territorio provinciale e regionale ci sono le potenzialità per offrire un ventaglio ampio e ricco di proposte, al momento sfruttate in minima parte. Bisogna attivare concretamente il percorso, perché se lavorare nelle Terre Alte non garantisce risorse sufficienti a vivere i territori vengono abbandonati. E a quel punto la montagna è persa: e la montagna persa non fa sconti sui rischi idrogeologici, sulla forestazione, sull’ecosistema”.

Avete in mente delle strategie? “Imparare da chi sulla valorizzazione della montagna sta facendo bene, come, ad esempio, il Trentino Alto Adige. E poi basta campanilismi, bisogna lavorare insieme con un progetto unico di promozione da parte di tutti gli attori coinvolti. Solo così possiamo farcela”.

Cosa significa per Cia Cuneo partecipare alla Fiera Nazionale del Marrone? “La rassegna è una delle più importanti a livello nazionale. Sono tre giorni in cui migliaia di visitatori arrivano per vedere, ma soprattutto per acquistare le produzioni di qualità del territorio. Per Cia Cuneo è diventato un appuntamento fisso. Abbiamo, poi, l’onore di organizzare il convegno della Fiera. E questo ci spinge a prepararlo con molta attenzione affinché, stimolando il dibattito, si individuino degli obiettivi da raggiungere per l’agricoltura del futuro”.