Con Giostra e Borghi, gli eventi del folclore: così la festa è ancora più autentica

Dopo rievocazione storica e palio degli asini, è il momento del baccanale: Alba si trasformerà in un borgo medievale

0
2

La Fiera del Tartufo è un imperdibile mo­men­to di festa non solo per i turisti, ma anche per l’intera comunità albese. Sì, perché, attraverso la kermesse dedicata al “tuber magnatum Pico”, viene riscoperta la cultura della capitale delle Langhe. Ecco dunque spiegata la fondamentale importanza rivestita dalle manifestazioni folcloristiche e dalle rievocazioni storiche inserite nel cartellone della Fiera, grazie alla preziosa collaborazione della Giostra delle Cento Torri, del presidente Luca Sensibile (foto nel riquadro a destra) e dei Borghi albesi (a cui stiamo dedicando una serie di approfondimenti sul nostro sito IDEAWEBTV.IT).
Anche quest’anno, prima dell’inizio della Fiera, si sono svolti il Capitolo della Giostra e il concorso Bela Trifolera (è stata eletta Valentina Na­sta­si); è stato presentato il Drap­po del Palio, realizzato per questa edizione dall’artista Eu­genio Tibaldi, è stata attribuita l’onorificenza di Amico della Giostra al nostro editore, oltre che fondatore e presidente onorario della Ri­vista IDEA, Carlo Borsalino, ed è stata proposta l’Inve­stitura del Podestà. Infine, e siamo al weekend del 30 settembre e del 1° ottobre, so­no andati in scena la Rievo­ca­zione Storica (vinta dal Borgo Santa Bar­ba­ra) e il Palio de­gli Asini (che ha visto trionfare il Bor­go Brichet). Un altro grande fine settimana che ha visto il coinvolgimento di ol­tre mille figuranti.
Dopo questo strepitoso an­ti­pasto, adesso sale l’attesa per uno dei momenti più amati e partecipati di tutta la Fiera del Tartufo, ossia il Bac­ca­na­le dei Borghi.
L’ap­pun­tamento è per sabato 14 e domenica 15 ottobre, nelle piazze del centro storico di Alba, con la cucina degli storici rioni albesi a soddisfare il palato dei tantissimi appassionati che arriveranno sotto le torri per rivivere le atmosfere del Medioevo e immergersi in un evento davvero unico nel suo genere. In particolare, durante il Bac­ca­na­le, i figuranti in co­stume accoglieranno il pubblico nel cuore della capitale delle Langhe, tra suggestioni antiche, buon bere e buon mangiare. In questo modo sarà davvero possibile vedere e toccare con mano la vita albese in epoca medievale.
Domenica 22, si chiu­deranno gli eventi del fol­clore, con il Fe­stival della Ban­­­diera, orga­niz­­zato dal Grup­­­po Sbandie­ratori e Mu­si­ci della Città di Alba.

Il fascino dei castelli: a Grinzane c’è l’asta

La Fiera del Tartufo rappresenta da sempre una vetrina straordinaria per la promozione del territorio e delle sue peculiarità, comprese quelle storiche e culturali. Tra queste spiccano certamente i castelli. Quello di Monticello d’Alba, nei giorni scorsi, ha ospitato la “Tuber Primae Noctis”, ovvero il Capodanno del Tartufo, evento che celebra la prima notte dell’anno in cui si dà l’avvio alla cerca del tartufo. Il castello di Grinzane Cavour, sede dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour del presidente Roberto Bodrito e del direttore Marco Scuderi, sarà protagonista in tutto il periodo della Fiera e, in particolare, domenica 12 novembre, quando accoglierà la 24esima edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba (nella foto sopra, l’edizione del 2021), manifestazione benefica che mette in palio i lotti più prestigiosi di “tuber magnatum Pico” – con rilanci da Francoforte, Hong Kong, Singapore, Seoul e Vienna – e che dal 1999 a oggi ha permesso di raccogliere oltre 6 milioni e 300mila euro a favore di cause benefiche. A proposito di castelli, va segnalato che quello di Roddi, anche in questa edizione, sarà teatro del Truffle Hub, centro di corsi di cucina e dell’ultima delle Passeggiate Gourmet organizzate da Confartigianato Cuneo.