Giovani protagonisti e ritorno alla natura: alla Fiera sta per sorgere l’Alba del futuro 

con “sostenibilità incrociate” e “dawn to earth” verrà alimentato il dibattito globale sulle azioni da compiere per consegnare alle nuove generazioni un pianeta migliore

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Dopo “Connessi con la natura” e “Time is up”, ecco “L’Alba del futuro”. Questo il tema della 93esima edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. “Alba”, come il nome della città che al tartufo bianco ha dato il nome, capofila di un territorio sempre più vocato al turismo internazionale, ma “Alba” intesa anche come nuovo inizio: come il sole che sorge nel mattino di una nuova umanità, in cui sono i giovani a essere protagonisti, l’aurora di un futuro che vede un ritorno alle origini, a quella terra di cui il “tuber magnatum Pico” è preziosa sentinella. Il futuro diventa così tema centrale di questa edizione, in cui cambiamento climatico, sostenibilità am­bientale e sociale, distribuzione della ricchezza ed equità sociale sono alcune delle tematiche che hanno stimolato il dibattito globale. E guardando all’avvenire, un ruolo centrale avrà l’intelligenza artificiale, nuovo tassello di un progresso tecnologico che divide la stessa comunità scientifica. In questo contesto piuttosto incerto, c’è un nuovo bisogno di umanità e di territorialità, e in questo humus affonda le sue radici la riscoperta della natura e dell’importanza del­la terra per ciò che ci può dare e per le opportunità che ci offre. Quale sarà, dunque, “L’Alba del futuro”? La Fiera, anticipata dal rito del Ca­po­danno del Tar­tu­fo (con ­l’ex campione di cal­cio, Gigi Buf­fon; foto so­pra), rifletterà su questo tema, cercando di in­nalzare il dibattito a livello globale. In quest’ottica si rafforza la collaborazione con Microsoft Italia, che offrirà un’esperienza unica in cui i visitatori potranno sperimentare le applicazioni legate all’intelligenza artificiale di nuova generazione, per esplorarne le potenzialità. L’evento si domanderà, inoltre, se Langhe, Monferrato e Roero potranno essere un modello per il futuro. Pen­san­do quindi al tema della sostenibilità, declinata sui tre assi ambientale, sociale ed economico, venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 novembre tornerà il ciclo di incontri “Sostenibilità incrociate”. Si comincia con la giornata “E così vorresti fare lo chef?”, curata dal narratore gastronomico Paolo Vizzari e dedicata ai giovani degli istituti alberghieri del territorio e nazionali, con la partecipazione dello chef Matias Per­domo. Sempre parlando ai giovani, gli studenti degli istituti alberghieri piemontesi verranno coinvolti nel progetto “Eccellenza nelle scuole”, realizzato in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte, Visit Piemonte e le Atl piemontesi. A seguire, nella due giorni co-prodotta da Class Editori, calcheranno il palco del Teatro Sociale “Busca” di Alba personaggi del mondo dell’alta finanza, dell’innovazione digitale, dell’alta mo­da, dell’arte, della musica, del design e della cultura e, ovviamente, della cucina d’autore.
Alba troverà poi il suo collegamento con il resto del pianeta attraverso “Dawn to Earth”, il progetto che prevede l’utilizzo del tartufo bianco d’Alba come ambasciatore e la Fiera albese co­me casa condivisa da mettere a disposizione per dare risalto ai più validi progetti a sfondo etico nel panorama mondiale dell’alimentazione, della biodiversità, dell’alta finanza e delle tecnologie.