Home Articoli Rivista Idea L’organo che incanta al Tempio di San Paolo

L’organo che incanta al Tempio di San Paolo

La rassegna internazionale prevede anche un concerto in memoria di Piero Cornaglia con esibizione dei fratelli Kaufmann

0
1

È già entrata nel vivo da qualche giorno la XXII Rassegna organistica internazionale organizzata dal Centro Culturale San Paolo di Alba, con esibizioni allo splendido or­gano Vegezzi-Bossi del 1938, nel Tempio di San Paolo.
Il primo maestro a esibirsi è stato Eugeniusz Wawrzyniak, capace di allietare la platea con brani – tra gli altri – di Haendel, Bach, Chopin e altri eccellenti autori. Da segnalare una particolarità che (come lo scorso anno) riguarda il concerto in programma il 20 ottobre: sarà infatti dedicato alla memoria di Piero Cornaglia, per ricordare con affetto un grande personaggio di Alba scomparso il 22 ottobre 2021, papà di Tino, presidente della Banca d’Alba, di Cristina e Stefano: fu dirigente alla Miroglio e uno dei fondatori del Rotary club Ca­nale-Roero, di cui è stato an­che primo presidente. A eseguire le musiche all’organo saranno i fratelli Markus e Pascal Kaufmann, con la loro straordinaria tecnica a quattro mani e quattro piedi. Un modo di suonare caratterizzato da fascino, drammaticità e dinamismo. Da ascoltare le trascrizioni per organo di opere tratte dal repertorio sinfonico-orchestrale ispirate dal loro primo mentore Markus Ludwig. Hanno studiato all’Università di musica sacra “Carl Maria von Weber” di Dresda.
Per quanto riguarda Euge­niusz Wawrzyniak, è un organista polacco che vive in Belgio da 30 anni. Dopo essersi diplomato all’Accademia musicale di Poznań, in Po­lonia, studiando sotto il professor Romuald Sroczyń­ski, ha completato i suoi studi presso il Conservatorio reale a Bruxelles con il professor Jean Ferrard. Si è esibito in Ger­mania, Olanda, Francia, Be­lgio, Spagna, Svezia, Sviz­zera, Lussemburgo, Finlandia, Italia e Stati Uniti. Ha registrato musica per la stazione radiofonica belga Radio 3 e la radio polacca, e collabora anche con la Società filarmonica di Poznań, Polonia.