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2 milioni al villaggio Coldiretti di Roma, importante presenza cuneese

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La qualità degli alimenti è divenuta uno dei connotati tipici del nostro Paese e della nostra cultura ed è conseguenza della scelta di perseguire un’agricoltura resiliente e sostenibile. È quanto ha affermato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio alla Coldiretti in occasione del Villaggio Coldiretti di Roma che, durante la tre giorni al Circo Massimo da venerdì 13 a domenica 15 ottobre, ha accolto circa due milioni di persone.

Presente anche una delegazione cuneese di 600 imprenditori agricoli da ogni angolo della Granda, guidati dal Presidente provinciale Enrico Nada e dal Direttore Fabiano Porcu.

Il Villaggio Coldiretti a Roma è stato il più grande mai realizzato per sostenere l’agricoltura italiana, scesa in piazza alla vigilia della Giornata dell’Alimentazione per far conoscere i primati del Made in Italy e sostenere la sovranità alimentare. È stata una grande festa di popolo con cinquecento stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, agriasili, animali della fattoria, orti, fattorie didattiche, agrichef, laboratori, nuove tecnologie e workshop, presso i quali è stato possibile degustare, apprendere, giocare e divertirsi al fianco di decine di migliaia di agricoltori, con i menu anti inflazione per un pasto completo a base di prodotti 100% italiani al prezzo di 8 euro.

Preso d’assalto anche il grande mercato di Campagna Amica con agricoltori da ogni Regione d’Italia, dove i prodotti cuneesi sono stati così apprezzati da andare letteralmente a ruba. Hanno partecipato in rappresentanza della Granda l’azienda agricola F.lli Molino di Alba che ha portato a Roma la Nocciola Piemonte IGP e i suoi trasformati, dalle creme alla farina, oltre al tartufo bianco d’Alba, e l’azienda agricola Fusero di Savigliano, che ha proposto latte, yogurt, burro, dessert al cucchiaio e, in collaborazione con la Cooperativa Produttori Alta Valle Grana, una selezione di Castelmagno DOP.

In più, per raccontare la biodiversità dell’agricoltura italiana e la distintività del Made in Italy a tavola, sono state esposte tipicità agroalimentari da tutta Italia; per la Granda c’erano l’aglio di Caraglio, il Peperone Cuneo, il Castelmagno DOP, la Toma Piemonte DOP, il Murazzano DOP, il pane di Enkir e il pane di Barbarià a base di un mix di grano tenero e segale.

“Portare nel cuore della capitale uno spaccato del vero cibo italiano, con un gustoso assaggio delle produzioni cuneesi, ci ha consentito di far conoscere a romani e turisti il frutto del lavoro dei nostri imprenditori grazie ai quali possiamo vantare eccellenze enogastronomiche conosciute in tutto il mondo e presidiare territori che altrimenti sarebbero andati distrutti” dichiara Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo.

“Il Villaggio a Roma è stata una vetrina incredibile per far conoscere la qualità, la biodiversità e la sostenibilità del nostro agroalimentare e per ribadire il ‘no’ al cibo creato in laboratorio per un’agricoltura non più strumento per la sola produzione alimentare ma canale a sostegno della cultura e della tradizione” commenta il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu.

Alla tre giorni del Villaggio Coldiretti con il Presidente Ettore Prandini e il Segretario generale Vincenzo Gesmundo non sono mancate le personalità del mondo politico come la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i Vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, i Ministri dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, della Salute Orazio Schillaci, delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dello Sport Andrea Abodi.