I portieri nel Cuneo Oltrestura: un mix tra coraggio e follia

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Nel vasto e complesso mondo del calcio, c’è una figura spesso sottovalutata ma di vitale importanza: il preparatore dei portieri. Nella scuola calcio Cuneo Oltrestura, questa figura assume un ruolo centrale, poiché il calcio moderno ha trasformato il portiere da un semplice difensore della rete in un vero e proprio giocatore di movimento, un “undicesimo uomo” in campo. Il team dei preparatori dei portieri del Cuneo Oltrestura è composto da Simone Deregibus, Danilo Giordano, Matteo Piumatti e Alessandro Casalegno.

L’allenamento dei portieri nel Cuneo Oltrestura è una pratica regolare, svolta due volte a settimana, e dura un’ora e mezza. Questi allenamenti sono un momento di totale dedizione e attenzione, separati dal gruppo principale per consentire ai portieri di concentrarsi sulle loro specifiche esigenze e sviluppare le abilità necessarie per essere i guardiani della porta.
Quando il resto della squadra è impegnato a correre, lottare e sudare sul campo, i portieri stanno lavorando duramente per perfezionare la loro arte. Stanno imparando a stare bene in porta, anche nei momenti in cui sembra che non succeda nulla. Questo richiede una pazienza infinita e una concentrazione costante, caratteristiche essenziali per chi ha il compito di respingere i tiri avversari e proteggere la propria rete.

Oltre alle abilità tecniche, il portiere deve possedere carattere, coraggio e una buona dose di follia. Deve avere l’intuizione per anticipare i tiri avversari e il sangue freddo per affrontare situazioni ad alta pressione. Nel Cuneo Oltrestura, questi valori vengono insegnati fin dai primi passi nel mondo del calcio, iniziando a far giocare i ragazzi nel ruolo del portiere già a cinque anni.

Il ruolo del portiere è uno dei più importanti in una squadra di calcio. Oltre a respingere i tiri avversari, il portiere è il “regista difensivo” della squadra. Aiuta i compagni a posizionarsi correttamente, suggerisce le coperture e ha una visione completa della squadra e degli avversari. È il guardiano della rete, ma anche il comandante del campo di battaglia.

Alessandro Casalegno, responsabile dei preparatori dei portieri, afferma che “…il provarci sempre” è fondamentale nell’allenamento dei portieri. I portieri non si arrendono mai, preferiscono sbagliare piuttosto che non cercare di parare. La concentrazione e l’attenzione sono richieste al massimo livello per l’intera durata della partita, perché potrebbe essere l’ultima azione al 93° minuto a decidere se la squadra supererà o meno l’avversario”.

Nel Cuneo Oltrestura il preparatore dei portieri è il custode del destino calcistico dei giovani talenti. Questi allenatori dedicati non solo insegnano abilità tecniche, ma plasmano anche il carattere e l’attitudine mentale dei futuri campioni. Sono i guardiani dei sogni di giovani promesse, pronti a guidarli attraverso ogni tiro, ogni sfida e ogni vittoria nel meraviglioso mondo del calcio.

c.s.