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Perché la Torre Civica avrà i colori della pace

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Patrizia Manassero

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta della Sindaca di Cuneo Patrizia Manassero alla cittadinanza

Carissime concittadine, carissimi concittadini,

siamo testimoni di pagine di una drammaticità senza precedenti che si stanno consumando nelle terre di Israele e Palestina.

L’attentato terroristico compiuto da Hamas il 7 ottobre scorso ha suscitato sgomento; tante voci si sono espresse in solidarietà di Israele per i civili che in poche ore sono stati uccisi in maniera brutale o rapiti. Quanto abbiamo voluto fare anche a Cuneo, illuminando la torre civica nei colori della bandiera israeliana, come avvenuto nelle grandi città d’Europa e del mondo nei giorni seguiti all’attacco di Hamas, è stato il segno di solidarietà al popolo ebraico e alle vittime del terrorismo.

La risposta che è scaturita nei giorni successivi, giustificata dal “diritto di difesa” previsto dalle leggi internazionali, ha scatenato di fatto una nuova guerra e attacchi indiscriminati anche da parte di Israele, con conseguenze catastrofiche sulla popolazione civile della Striscia di Gaza. Ancora una volta la violenza porta violenza; ancora una volta il popolo palestinese subirà un destino per il quale non è colpevole.

Non ci sarà pace tra Israele e Palestina fino a che la legge del rispetto e della convivenza non sarà attuata.

Ci atterrisce il dramma che si sta consumando in quelle terre; ma ci preoccupa anche l’esclation di contrapposizioni che crepitano in Europa e nel mondo, con nuove minacce e attacchi antisemiti, con appelli alla guerra dalle frange radicalizzate.

Illuminare la Torre Civica dei colori della pace il prossimo fine settimana, 20-22 ottobre, e per i fine settimana successivi (fatte salve eventuali altre iniziative di sensibilizzazione già calendarizzate), vuole essere un richiamo a tutti noi abitanti di Cuneo: con quel segno esprimiamo il nostro desiderio e appello alla pace tra Israele e Palestina, e ovunque si sta facendo ricorso alla violenza delle armi, ma rinnoviamo anche il nostro impegno a essere una città della convivenza tra diversi, del rispetto per ogni popolo, del dialogo.

Ringrazio tutti coloro che in questi giorni stanno lavorando e proponendo iniziative che vanno nel senso della pace. Ringrazio in particolare tutti quegli insegnanti che durante le lezioni con i loro alunni aprono spazi di approfondimento e di confronto alla luce dell’attualità. Credo sia cruciale che ciò avvenga per mostrare agli adulti di domani che l’odio sa essere solo distruttivo, mentre la giustizia e la pace sono il passaggio obbligato per un mondo in cui ogni persona possa vivere libera.

Patrizia Manassero