“Oggi in tante e tanti a Torino per dire che serve scrivere una pagina nuova del Piemonte. Ho rivisto persone che avevano smesso di fare politica, generazioni diverse confrontarsi. E di questo abbiamo bisogno, di generosità, capacità e intelligenza collettiva: non sono i leader soli al comando che ci interessano”: così Chiara Gribaudo in apertura del suo intervento conclusivo all’iniziativa Piemonte Futuro, organizzata all’Off Topic di Torino, cui hanno partecipato almeno 400 persone.
“Dobbiamo mandare a casa la peggior destra di sempre che sta governando, male, la Regione da 5 anni. La nostra però non sarà una battaglia contro, ma una battaglia per: per la sanità pubblica, per l’ambiente, per il lavoro, per la cultura. Tutti temi sui quali la giunta Cirio ha fatto poco e male. Non giochiamo per partecipare ma per vincere le elezioni regionali”, prosegue Gribaudo “Questa – spiega la vicepresidente dem – è la terra di Norberto Bobbio, di Duccio Galimberti, delle madri e dei padri costituenti. La destra l’ha ridotta ad un luogo impoverito culturalmente, in cui si attacca il Direttore del Museo Egizio Christian Greco perché non è allineato, in cui assessori come Marrone fanno il bello e il cattivo tempo parlando del corpo delle donne, della 194, dell’antifascismo, dei diritti. Com’è stato possibile questo? Dobbiamo tornare a essere seri, ad andare di fronte agli ospedali, a ritrovare l’orgoglio di fare politica, di confrontarci non solo sui social”.
“Viviamo in tempi difficili. La guerra in Ucraina, quella tra Palestina e Israele, vede morire troppe vite civili. Di fronte a tutto questo ci vuole serietà, non chi come Salvini soffia sul fuoco dell’islamofobia chiamando una piazza per difendere i valori occidentali. Di quali valori parla poi? Lui, che aveva la maglietta di Putin? Parla della libertà, dell’uguaglianza, dello Stato laico, del rifiuto della violenza anche verbale, della tolleranza, dello Stato di diritto? Tutti valori occidentali che non appartengono a Salvini ma se ne appropria per qualche like su instagram, alimentando le divisioni”, aggiunge Gribaudo.
“E proprio da questa serietà necessaria oggi lanciamo la nostra sfida per il Piemonte. Sulla sanità, come detto, sul lavoro, sull’ambiente, dove per stessa ammissione del Presidente del Consiglio Regionale “si è lavorato poco”. E invece è proprio su questo, sul favorire la green economy, che bisogna fare di più e fare meglio”, spiega l’esponente dem.
“E lo facciamo partendo dalle parole di Sepulveda: dobbiamo conquistare il diritto a un’esistenza piena e felice. Serve riportare gioia. Quella di lavorare tutti meglio, non di più, senza sfruttamento e con un salario dignitoso. Quella dei pieni diritti per tutte e tutti, anche e soprattutto dei bambini e ora sembra essersene accorta anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Gioia è pensare al futuro: se il giorno prima delle elezioni bisogna scegliere fra combattere il dissesto idrogeologico e dare un bonus elettorale, io scelgo la prima. Ritrovare questa gioia è l’inizio della nostra battaglia che ci porterà a vincere in Piemonte”, conclude Gribaudo.