Torna il Laboratorio di Resistenza Permanente alla Fondazione E. di Mirafiore

Dal 4 novembre 2023 al 25 aprile 2024 - XIII edizione

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Giunto alla sua XIII edizione, Il Laboratorio di Resistenza Permanente della Fondazione E. di Mirafiore è stato presentato ieri, venerdì 20 ottobre nel teatro di Serralunga d’Alba da Oscar e Paola Farnetti.

Dal 4 novembre al 25 aprile la Fondazione ospiterà incontri, letture, spettacoli, laboratori e momenti di approfondimento culturale, indagando i cambiamenti, le energie e le speranze della società di oggi. Si alterneranno sul palco grandi nomi della letteratura, dello spettacolo, del giornalismo, dello sport e della politica per confrontarsi con quella che, ormai, è una vera e propria comunità consolidata, che riflette intorno ai valori fondamentali per migliorare il presente.

Quest’anno, però, c’è una novità. “Se l’anno scorso abbiamo realizzato, con Matteo Saudino, un intenso focus sulla filosofia, quest’anno abbiamo deciso di aprire una finestra sulle URGENZE DELLA CONTEMPORANEITA’ -spiega Paola Farinetti- Quattro incontri, inseriti all’interno del Laboratorio di Resistenza, ma bene individuati, che saranno dedicati all’approfondimento di temi di imprescindibile attualità ed urgenza”.
Questo filone del Laboratorio, intitolato appunto “Le urgenze della contemporaneità”, porrà dunque l’accento su quattro argomenti molto dibattuti e divisivi che dominano quotidianamente la scena politica e l’opinione pubblica. A Carlo Petrini è stato affidato il tema del cambiamento climatico, Federico Rampini, giornalista e scrittore, parlerà della guerra, al sociologo Stefano Allievi il compito di indagare il tema dell’immigrazione e infine sarà centrale il tema attualissimo dell’intelligenza artificiale e delle sue molte implicazioni etiche e sul nostro futuro.

La stagione 2023-24 sarà inaugurata sabato 4 novembre dal Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, Professore all’Università La Sapienza di Roma, autore del libro “Gradini che non finiscono mai. Vita quotidiana di un Premio Nobel” da cui prenderà spunto la sua lezione alla Fondazione.
A seguire (sabato 11 novembre), il teatro ospiterà Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania dal 2015. Negli anni è diventato un “personaggio”, spesso al centro di polemiche, soprattutto durante il lockdown, per alcune sue dichiarazioni controverse, soprannominato “lo sceriffo” per il suo stile di governo ed il suo modo di esprimersi schietto e impetuoso. Alla Fondazione Mirafiore terrà una lezione dal titolo “Nord-Sud, il Controrisorgimento. Autonomia e palude burocratica”.
Venerdì 17 novembre sarà la volta del giornalista Aldo Cazzullo che tutti gli anni presenta al pubblico della Fondazione la sua ultima fatica letteraria. Quest’anno, il suo ultimo libro pubblicato da HarperCollins, racconta la fondazione mitica di Roma, dal mito letterario di Enea a quello di Romolo. La lezione di Cazzullo sarà introdotta da una breve esibizione del Coro gregoriano Haec Dies diretto da Ezio Aimasso, dottore in Canto Gregoriano presso il Pontificio Istituto di musica sacra di Roma.
Sabato 25 novembre sarà la volta di un mito del calcio: l’ex calciatore brasiliano, naturalizzato italiano, Josè Altafini che alla Fondazione racconterà, con l’ironia e la verve che lo contraddistingue, il suo percorso nel mondo del calcio e dello spettacolo.
Gli incontri proseguono e si inaugura il mese di dicembre con Annalena Benini, neo-direttrice del Salone Internazionale del libro di Torino che, proprio qualche giorno fa, ha presentato la suo nuova squadra.

Si parlerà di musica e di cinema con Stefano Senardi che sarà ospite venerdì 8 dicembre accompagnato dal cantautore tarantino Antonio Diodato e dal produttore cinematografico, fondatore della casa di produzione Fandango, Domenico Procacci.
Rimanendo nel campo dell’arte, la settimana successiva sarà ospite della Fondazione il maestro Michelangelo Pistoletto, animatore e protagonista della corrente dell’arte povera e fresco novantenne. Alla Fondazione Mirafiore terrà una lezione che prende spunto dal suo ultimo libro “La formula della creazione”.

Il 16 dicembre sarà la volta di Paolo Ruffini, uno dei volti più noti del panorama artistico italiano. Impegnato nel cinema, in TV e a teatro, parallelamente alla carriera, è da sempre attivo nel sociale con numerosi progetti, soprattutto legati alla disabilità e all’inclusione terrà una lezione dal titolo “La Sindrome di Up” prendendo spunto dal libro che ha pubblicato nel 2019 con Mondadori.
La prima parte del programma si chiuderà con l’immancabile appuntamento natalizio che quest’anno vedrà come ospite la nota scrittrice torinese Enrica Tesio che torna in Fondazione Mirafiore con la lectio “Cosa ne faremo di tutti questi errori?” che prende spunto dal suo ultimo romanzo, appena uscito, “I sorrisi non fanno rumore” che ha al centro proprio una vicenda natalizia.

Dopo la pausa dedicata alle feste, si alterneranno nel teatro lo psicoanalista Massimo Recalcati con una lezione dal titolo “L’estinzione del senso della Legge” che prende spunto dal libro “La Legge della parola”.

Il mese di gennaio si chiude con il comico e cabarettista Leonardo Manera che il pubblico ha amato, in particolare, per le sue performance a Zelig e Colorado con una lezione dal titolo “Invisibili metamorfosi (come cambiare rimanendo sé stessi)”; proprio lui che, nella sua carriera di attore e comico, ha interpretato innumerevoli ruoli e personaggi avendo così la possibilità di cambiare più volte identità e punto di vista.

Sarà poi la volta del medico Giorgio Calabrese che per gli italiani è il dietologo per eccellenza, ospite di numerose trasmissioni televisive nelle quali si presenta sempre come un nutrizionista equilibrato, mai estremista, consapevole dei tempi in cui viviamo e nemico giurato delle mode alimentari che di tanto in tanto salgono alla ribalta. Alla Fondazione Mirafiore terrà un incontro dal titolo “La dietologia è una scienza, non una moda”.
Dal mondo della scienza si passerà a quello dell’informazione con il giornalista e conduttore radiotelevisivo Giorgio Zanchini e la sua lectio dal titolo “Tra algoritmi, post verità e polarizzazione: l’informazione in bilico”.
In occasione dei 50 anni dalla prima messa in onda di “Happy days”, il giornalista Emilio Targia e Giuseppe Ganelli, il più grande collezionista al mondo di memorabilia dell’iconica sit-com americana, racconteranno nel dettaglio la celebre serie tv, i suoi creatori e i protagonisti delle puntate.

Sarà poi la volta della scrittrice Chiara Gamberale, da sempre interessata alle dinamiche di relazione e sentimento fra gli esseri umani, nel suo ultimo fortunatissimo romanzo, “Adesso”, si concentra su cosa ci succede quando ci innamoriamo. E sarà proprio sul tema dell’“Educazione sentimentale” che si concentrerà la sua lezione.

Gli ultimi due appuntamenti del Laboratorio di Resistenza 2023-24 saranno entrambi al femminile con Francesca Santolini, giornalista scientifica e divulgatrice ambientale, che terrà una lezione dal titolo “Il secolo del clima” e Tiziana Panella, giornalista e conduttrice televisiva, volto pomeridiano di La7, conosciuta principalmente per programmi come “Omnibus” e “Tagadà”.

Il ciclo di incontri terminerà, come da tradizione, il 25 Aprile con la festa partigiana nel Bosco dei Pensieri di Fontanafredda.

Oltre a questi ospiti, che hanno confermato la loro partecipazione al Laboratorio di Resistenza 2023-24, nel corso dell’anno il programma si arricchirà senz’altro di altri nomi a sorpresa che via via annunceremo.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Le prenotazioni sono aperte sul sito della Fondazione Mirafiori per tutti gli incontri da novembre a gennaio.