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Ritorna la giornata mondiale del risparmio: Ghisolfi ospite di Profumo

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Appuntamento il 31 ottobre a Roma presso l’auditorium della Tecnica: interverranno il Presidente ABI Antonio Patuelli, il Ministro economico Giancarlo Giorgetti e il Governatore uscente di Banca d’Italia Ignazio Visco.
Roma torna capitale del Risparmio nel contesto della giornata mondiale a esso dedicata.
L’appuntamento sarà presso l’auditorium della tecnica di viale Umberto Tupini 65, con inizio dei lavori a partire dalle ore 10 e 30 e iscrizioni che saranno aperte un’ora prima.
L’evento è molto atteso dai massimi rappresentanti del settore creditizio e degli enti di origine bancaria, anche in considerazione del particolare periodo che coincide con il varo della proposta di manovra economica per l’anno successivo e con provvedimenti che potrebbero impattare, in maniera diretta o indiretta, sia sul risparmio diffuso delle famiglie, sia sull’operatività delle istituzioni operanti nel credito e nelle erogazioni derivanti dal livello della redditività e della profittabilità delle banche retail e di secondo livello commerciale.
Il Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi, rappresentante dell’Italia nel gruppo mondiale delle Casse di risparmio riunitosi due settimane fa a Marrakech in concomitanza con Banca mondiale e Fondo monetario internazionale, ha accolto con piacere l’invito rivoltogli dal Professor Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo e dell’associazione Acri delle Casse di risparmio e delle fondazioni di origine bancaria, a prendere parte ai lavori dell’intensa giornata.
Lavori che saranno qualificati dagli interventi di Giancarlo Giorgetti, ministro dell’economia e delle finanze, di Antonio Patuelli, Presidente ABI, e di Ignazio Visco, Governatore della Banca d’Italia che si appresta a concludere il proprio incarico al vertice di palazzo Koch e di Via Nazionale dopo 12 anni e due mandati consecutivi ratificati dai governi Berlusconi e Gentiloni.
La giornata del risparmio, quest’anno avviene in una contingenza di intensi dibattiti, dominati dalla decisione governativa di istituire la tassa sugli extra profitti del settore bancario – infine mitigata dalla modifica normativa che ha permesso ai singoli istituti di credito di optare non per il versamento del tributo bensì per la devoluzione degli utili eccedenti, a norma di legge, a riserva patrimoniale e quindi a incremento del patrimonio netto – e dalla più recente misura, inclusa nel disegno di legge di stabilità e di bilancio, volta a escludere dal calcolo dell’indicatore ISEE la quota di ricchezza familiare corrispondente al possesso e alla titolarità dei BTP. Va ricordato che l’abbassamento dei requisiti ISEE consente a un maggior numero di persone e di famiglie l’accesso a una serie di prestazioni e di servizi pubblici gratuiti o agevolati.
Si tratta di una sorta di operazione fiducia volta a sostenere l’accantonamento di quote crescenti di risparmio domestico diffuso nel segmento dei titoli di Stato, così da favorire il finanziamento di progetti e interventi strategici o a elevato valore aggiunto riducendo ove possibile il ricorso a fonti di indebitamento dall’esterno.