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Cherasco fra le due guerre: sabato 4 novembre in Comune si presentano gli atti del convegno del 2021

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Eventi tragici come le due guerre mondiali ma anche grandi rivolgimenti che cambiarono per sempre il mondo: il lento incedere di una comunità agraria nella prima metà del Novecento è il focus del libro “1915-1945. Trent’anni di guerra: Cherasco specchio di anni complessi e difficili”, che verrà presentato, alle 16 di sabato 4 novembre, nel salone consiliare della Città delle paci.

L’opera, scaturita dagli atti del convegno tenutosi in città il 20 novembre 2021, sarà presentata da Sergio Soave, presidente dell’Istituto storico per la resistenza di Cuneo, ente promotore dello studio, assieme al Comune.

Alla presentazione seguirà, dalle 17.30, l’esecuzione dell’opera da camera “Histoire du soldat”, del compositore russo Stravinskij: saranno alcuni membri della formazione torinese Contrametric ensemble a dare vita agli intrecci narrativi accompagnati dalle melodie di pianoforte, violino e clarinetto. Un rinfresco concluderà il pomeriggio, verso le 18.

 

Il volume, una miscellanea di saggi curata da Michele Calandri, Edoardo Gautier di Confiengo e Bruno Taricco, contiene analisi firmate dagli storici cheraschesi e da alcuni dei maggiori studiosi cuneesi del Novecento. I saggi, dieci in tutto, affrontano tematiche di grande spessore, offrendo una prospettiva locale su accadimenti di ampio respiro. Michele Calandri dell’istituto storico della Resistenza di Cuneo e la bibliotecaria comunale Barbara Davico si sono occupati dei caduti cheraschesi nei due conflitti; Francesca Pogliano Pettiti di Roreto della vita quotidiana durante la Grande guerra; Attilio Ianniello del Consorzio agrario dell’agricoltura nella Città delle paci agli esordi del XX secolo. Le vicende della comunità ebraica locale, alle prese con le leggi razziali fasciste, sono state ripercorse da Adriana Muncinelli dell’istituto storico della Resistenza della Granda; altri due membri dell’ente, Livio Berardo e Marco Ruzzi hanno trattato, rispettivamente, delle peripezie del tesoro della Quarta armata e della lotta di liberazione a Cherasco. I rapporti fra gli Alleati e l’Italia fra il 1943 e il 1945 sono oggetto dello studio dell’ammiraglio di squadra Ferdinando Sanfelice di Monteforte, l’operato del Cln fino al 1946 di quello dell’archivista Francesco Bonifacio Gianzana.

 

Commenta il consigliere comunale Sergio Barbero: «Nei primi decenni del Novecento il mondo ha subito trasformazioni profondissime, non solo per le Guerre mondiali, ma anche per i mutamenti politici e socio-economici. A questo periodo tragico e al contempo irripetibile la città ha deciso di dedicare un approfondimento condensato nell’opera che presenteremo, accompagnata dalle parole dell’Histoire du soldat, una decisa denuncia del militarismo e della violenza».