Home Attualità Congresso provinciale Ct Acli Cuneo Elio Lingua nuovo presidente; vice Bruno Massa

Congresso provinciale Ct Acli Cuneo Elio Lingua nuovo presidente; vice Bruno Massa

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Martedì 17 ottobre alle ore 16, presso la sede delle Acli Cuneesi, si è svolto il Congresso provinciale del Centro Turistico Acli di Cuneo, convocato per procedere all’elezione della nuova presidenza e del nuovo consiglio. Elio Lingua, attuale presidente provinciale delle Acli cuneesi, è stato eletto come presidente, mentre a svolgere il ruolo di vice è stato chiamato Bruno Massa, presidente uscente; Paolo Giordano è stato nominato amministratore. I consiglieri sono: Mariangela Tallone, Mario Mondino, Giuseppe Vetrano e Giovanna Tarditi. Dal consiglio è emersa la necessità che il CtA diventi uno dei numerosi servizi che le ACLI prestano ai soci, diventando così parte integrante dell’associazione, ed eliminando tutti quei passaggi burocratici (tra cui i congressi) che appesantiscono sia l’attività sia i costi da sostenere. La scelta di eleggere come presidente provinciale del CtA di Cuneo Elio Lingua, già presidente delle Acli cuneesi, ha rappresentato il primo passo per favorire questo percorso di cambiamento strutturale del CtA.

A tal proposito, il presidente uscente, Bruno Massa, ha dichiarato: “Abbiamo intenzione di fare presente in sede Regionale e Nazionale, tramite una nostra mozione, la necessità di apportare questa importante riforma per i CtA, in modo che tornino a far parte delle ACLI. L’ufficio dovrà comunque continuare ad avere una sua struttura ben precisa e mantenere orari di lavoro più ampi rispetto agli altri servizi”.

Bruno Massa ha iniziato a collaborare con il CtA a partire dagli anni ’90, quando era presidente del circolo Acli di Roata Rossi: “Da allora – racconta – la passione, e forse anche un po’ di incoscienza, mi hanno portato ad accompagnare soci e socie praticamente in tutta Europa e non solo. Oggi il turismo è cambiato molto rispetto al passato. Abbiamo avuto una fase di stallo a causa della pandemia e oggi due guerre, Ucraina e Medio Oriente, non ci aiutano. Nonostante ciò la gente ha voglia di viaggiare e i riscontri sono sempre molto positivi”.