La Scuola Edile di Cuneo ha accolto una delegazione delle Nazioni Unite

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La Scuole Edile di Cuneo ha ospitato, presso la sede di Savigliano, una nutrita delegazione delle Nazioni Unite che, tramite la propria Agenzia ITC-ILO, ha portato in Italia funzionari e ispettori di Ministeri del Lavoro, provenienti da quindici diversi Paesi per l’incontro “Lavori in Quota”. Un intero pomeriggio dedicato alla formazione e alla condivisione di best practice che sono state esposte agli inviati dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, con presenze da Africa, Asia, Sud America, Medio Oriente e Est Europa: Albania, Bahrain, Benin, Cameron, Congo, Costa d’Avorio, Guinea Equatoriale, Guinea-Bissau, Madagascar, Moldavia, Mongolia, Perù, Montenegro, Macedonia del Nord e Uganda. La sessione ha visto gli interventi di Elena Lovera, presidente della Scuola Edile di Cuneo e presidente nazionale Formedil, Laura Blua, direttrice dell’ente, Marina Oberto, Ispettorato del Lavoro, Corrado Gamba (Asl Cn1) e Pietro Corino (Asl Cn2) ispettori Spresal.

 

«Attraverso il canale degli Enti bilaterali, in cui si fonde la volontà delle parti datoriali e dei rappresentanti dei lavoratori – ha dichiarato Elena Lovera, presidente della Scuola Edile di Cuneo e presidente nazionale Formedil –, prende forma il meglio dei progetti di formazione e controllo della sicurezza nel campo edile. La provincia di Cuneo eccelle in edilizia e per tale motivo abbiamo potuto ospitare una delegazione così importante. Siamo particolarmente soddisfatti della parte pratica della formazione, un modello di incontro tra aziende e organi preposti al controllo. Una tappa virtuosa che si inserisce all’interno del percorso che stiamo costruendo da anni con Ispettorato del Lavoro e Spresal. Attraverso la promozione di piani mirati per l’edilizia si può incentivare uno stile di vita salutare e aumentare ulteriormente il livello di sicurezza nell’ambiente di lavoro».

 

Marina Oberto ha risposto a molte domande degli ospiti internazionali in merito al ruolo e all’attività in Italia e in provincia di Cuneo dell’Ispettorato del lavoro ed ha commentato che «non solo il confronto con colleghi ispettori internazionali sia importante nella costruzione del profilo normativo riguardante la sicurezza dei cantieri, ma anche la parte pratica di simulazione dei rischi, sia di grande aiuto, al fine di rilevare in modo puntuale le problematiche esistenti».

 

« Il piano mirato di prevenzione in edilizia, contro il rischio di caduta dall’alto, prevede un approccio guidato alla valutazione della sicurezza aziendale – hanno aggiunto Corrado Gamba, per l’Asl Cn1, e Pietro Corino, Asl Cn2 –: i Servizi Spresal della Regione Piemonte (sulla base delle indicazioni nazionali) forniscono, attraverso una check list di autovalutazione, delle indicazioni -buone prassi di cui l’azienda può autonomamente verificarne l’attuazione ed eventualmente intervenire per promuovere un cambiamento nell’ottica della sicurezza». Come previsto dal piano gli Spresal delle ASLCN1 e ASLCN2 organizzano un incontro formativo, rivolto alle aziende che hanno aderito all’iniziativa, che si terrà venerdì 24 novembre alle ore 9 presso la sala Pietro e Michele Ferrero dell’ospedale di Verduno. Durante l’incontro si approfondirà il contenuto della check list al fine di agevolare le aziende nella compilazione. La partecipazione all’evento è consentita a tutte le aziende che sono interessate alla problematica del rischio di caduta dall’alto nel comparto edile, e non solo a quelle che hanno aderito al piano.

 

La sessione pratica si è sviluppata presso i laboratori di pratica della scuola, dove si svolgono i corsi, il responsabile di sede Paolo Mancini, coadiuvato dai docenti ha illustrato e simulato le modalità di utilizzo corretto dei d.p.i, il montaggio di un ponteggio a telai, la caduta dall’alto e la procedura di recupero della persona, con l’ausilio degli istruttori del corpo dei Vigili del Fuoco di Cuneo, si è passati poi alla simulazione di accesso in sicurezza ad una copertura, ricreando la situazione di lavori in copertura con e senza linea vita e, in conclusione, il gruppo ha avuto modo di visitare un cantiere edile operativo, grazie alla disponibilità del geometra Andrea Paoli, titolare dell’azienda Opera srl di Savigliano, nonché consigliere della Scuola, che ha accolto e guidato l’intera delegazione.

 

Un’esperienza sul campo che ha ben evidenziato come il nostro Paese possa esprimere ‘buone pratiche’ da diffondere su scala mondiale.

 

Presenti all’evento anche l’architetto Davide Ponso, direttore di Ance Cuneo e il dott. Giacomo Bordone di Confindustria e il dott. Nicola Calvano, Affari Internazionali di Confindustria Cuneo, che hanno rimarcato l’importanza della giornata: «Abbiamo creato condizioni affinché le Nazioni Unite, tramite la propria Agenzia ITC-ILO, potessero fornire a funzionari ministeriali provenienti dai quattro angoli del pianeta importanti contenuti relativi alle nostre normative in tema di salute e sicurezza sul lavoro, in particolare nel settore dell’edilizia. Lavorando di squadra e grazie ad una collaborazione senza precedenti, trasmettiamo cultura d’impresa e valori imprescindibili che si legano alla sicurezza sul lavoro, temi da sempre centrali per il progresso del nostro tessuto economico e sociale».

 

A tutta la giornata hanno preso parte attiva gli allievi del corso di Operatore edile che, dopo la terza media, in adempimento dell’obbligo scolastico, frequentano il triennio per il conseguimento della qualifica professionale, corso finanziato dal FSE della Regione Piemonte, completamente gratuito, che si svolge presso l’ente cuneese nella sede di Savigliano.