Bisalta Vita, un modello di welfare per sempre

La banca di Boves lancia un’associazione per il sostegno sanitario, sociale e culturale dei soci

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A volte il motore dei progetti arriva semplicemente da una domanda: «Come possiamo supportare i nostri soci a livello familiare, ma anche offrire loro opportunità culturali e occasioni ludico-ricreative?». Per trovare le soluzioni è nata da febbraio l’associazione Bisalta Vita, su iniziativa della Banca di Boves, che ne è il socio sostenitore. Un percorso partecipato e in costruzione, come spiega Michele Baudino, il presidente della neonata associazione, riconosciuta come ente del terzo settore: «Stiamo cercando di aumentare la base sociale e contemporaneamente di allargare lo spazio e le offerte che diamo ai nostri associati. Vogliamo crescere, numericamente, ma anche a livello di proposte, a cominciare dall’ambito familiare, in cui abbiamo previsto contributo alla nascita, per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e anche iniziative di supporto dello studio».

Ci sono diversi vantaggi per i soci pure a livello sanitario, come illustra la vicepresidente di Bisalta Vita Cristina Martini: «Ci sarà un accesso preferenziale della nostra Associazione con le strutture convenzionate. E offriremo degli sconti sulle prestazioni, che possono comprendere una visita specialistica, un’analisi, una radiodiagnostica, una consultazione. Il socio pagherà già un prezzo conveniente e riceverà comunque da Bisalta Vita un ulteriore sconto che potrà
arrivare fino al 40%».

Un servizio importante, soprattutto in un momento di difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie con liste d’attesa, spesso lunghissime: una situazione allarmante anche per l’Istat, secondo cui attualmente sei milioni di italiani hanno deciso di non curarsi. «Con questo progetto», aggiunge Cristina Martini «ci sarà il vantaggio della velocità di accesso alla prestazione e il fattore economico vantaggioso. Il nostro obiettivo è anche quello di creare occasioni sociali per i nostri soci che hanno la possibilità, per esempio, di partecipare a delle gite o a dei soggiorni marini».

La platea di destinatari e il tipo di offerte sono in continua espansione. «Vogliamo pensare anche ai giovani», spiega ancora la Vicepresidente di Bisalta Vita, «stiamo lavorando in due ambiti, per stipulare convenzioni con strutture sportive e per offrire un programma di eventi culturali e musicali».
Per incentivare l’iscrizione dei soci è scesa in campo anche la Banca di Boves, come chiarisce Claudio Cavallo, vicepresidente del Con­siglio di Amministra­zione: «La Banca, per agevolare l’iscrizione a Bisalta Vita, ha deciso di pagare la quota di iscrizione a tutti i presenti all’Assemblea 2023».
Un modo per essere vicino alle persone, e d’altronde, la territorialità è una delle parole chiave della missione di Bisalta Vita, come ricorda il presidente Baudino: «Si tratta di uno dei valori su cui fondiamo la nostra attività. Vogliamo lavorare qui, all’interno di questo territorio e cercare di stare vicino alle imprese e alle persone, con l’obiettivo di ampliare le convenzioni in altre regioni».

Un’altra parola chiave è circolo virtuoso: «L’idea è che la Banca agevoli i soci, ma anche le strutture convenzionate che erogano i servizi, visto che possono beneficiare di un buon flusso di clienti. Il nostro territorio è sano, in salute e siamo convinti che questo progetto possa generare ricadute positive per tutti», afferma Claudio Cavallo, vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Banca di Boves.
Mutualità e cooperazione sono altri due ingredienti fondamentali di Bisalta Vita, e anche la scelta del nome ha un valore importante, come fa notare la vicepresidente Martini: «Vogliamo ab­bracciare tutta la vita del socio, da quando nasce con il sussidio alla nascita, fino ai soggiorni per la terza età. Ed è anche collegato a questo concetto il simbolo della nostra associazione, questo albero con radici molto profonde che rappresenta anche i 135 anni di vita della Banca di Boves».

C’è un aneddoto che spiega bene i punti di forza e la lungimiranza della Banca. «Nel dopoguerra si stavano sviluppando quelli che sarebbero stati due pilastri della nostra economia: l’agricoltura e l’artigianato. L’Istituto bancario, comprò un trattore. Il primo mezzo arrivò a Boves e venne messo a disposizione degli agricoltori. Questo esempio rappresenta la capacità di leggere i tempi e di venire incontro alle esigenze delle persone», racconta Baudino.
Una longevità che ha anche altri segreti e motivazioni, come delinea il vicepresidente dell’istituto Claudio Cavallo: «Si è creato un forte legame con il territorio che fa sentire i clienti seguiti e ascoltati, ma con la creazione di una struttura che dà garanzie di solidità, facendo parte di un importante gruppo bancario nazionale. Con Bisalta Vita vogliamo offrire un modello di welfare per migliorare le vita dei nostri clienti. Tutti gli anni stanziavamo come banca un fondo di beneficenza che destinavamo per attività varie sul territorio. Le richieste, però, erano sempre in aumento, così abbiamo deciso di pensare in grande e di fare un progetto a sé. In questo 2023 stiamo notando le difficoltà economiche delle persone e anche delle stesse aziende che stanno rallentando e quindi anche come Banca dobbiamo muoverci e pensare a nuovi interventi».

Il progetto di Bisalta Vita è ora un germoglio che vuole consolidarsi, fare breccia nelle persone, espandersi anche al di fuori dei confini regionali per poter offrire sempre più servizi ed opportunità, con un logo e strumenti specifici di comunicazione, seguiti e coordinati dalla consigliera dell’Associazione Rosanna Marro.
Tutti gli attori coinvolti in questo progetto hanno, poi, le idee chiare sugli obiettivi e sulla necessità di cambiare passo, soprattutto in questo periodo dell’anno che coincide con i festeggiamenti della Banca: «Ci piacerebbe sensibilizzare le persone su stili di vita sani e sostenibili anche con apposite campagne, magari facendo anche degli incontri per parlare dell’importanza dello sport associato a una buona alimentazione, in più pensiamo che valorizzare la socialità e le attività culturali rappresenti un valore aggiunto anche per il territorio».

I concetti che rappresentano al meglio il cuore e l’essenza di Bisalta Vita arrivano all’unisono: «La speranza è che quest’albero con una bella radice fatta di tanti valori, possa crescere. Abbiamo dato il via a questa iniziativa proprio perché crediamo nel territorio e in coloro che fanno la storia della banca: le persone. Per questo vogliamo proteggerle e premiarle», concludono Cavallo, Baudino e Martini.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.bisaltavita.it.