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“Food in progress”: il partecipato convegno sulle eccellenze made in Cuneo ha dato il via alle nuove iniziative della Sezione Agroalimentare di Confindustria

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La fotografia dell’industria agroalimentare, i bandi che interessano le imprese, come stanno evolvendo i gusti dei consumatori: tante le tematiche che sono state al centro di Food in Progress, l’evento organizzato da Confindustria Cuneo, per lanciare le nuove iniziative della sezione agroalimentare, aperto dal saluto istituzionale del direttore generale Giuliana Cirio con un parterre esclusivo di relatori. Dal senatore Giorgio Maria Bergesio, vicepresidente della 9ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare), agli ospiti della tavola rotonda moderata da Luca Ferrua, editor in chief de ilgusto.it e “I piaceri del Gusto”: Stefano Nigro, direttore generale Cei Piemonte, Centro Estero per l’Internazionalizzazione, Paolo Fino referente del rettore del Politecnico di Torino, sede di Mondovì; Giorgio Dabbene di AizoOn Technology/Digital Food Ecosystem.

Dopo il collegamento con Nicola Calvano delegato dall’Associazione a Bruxelles, che ha illustrato come si svolge l’attività di Confindustria nei rapporti con le Istituzioni europee con un focus sui dossier di principale interesse per le aziende, ad entrare nel vivo dei temi è stato il senatore Giorgio Maria Bergesio, che ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’agroalimentare per il Pil nazionale ma anche per l’indotto e per le attività economiche correlate, a partire dal turismo, alla ristorazione, al commercio.

L’industria alimentare rappresenta il 38% dell’export provinciale con un fatturato annuo di 3,7 miliardi e accelera rispetto ai dati nazionali e regionali. Il peso dell’agroalimentare rispetto al manifatturiero – evidenziato nell’intervento di Stefano Ramero del Servizio Alimenti, Sicurezza e Ambiente di Confindustria Cuneo che ha coordinato l’incontro – sulla base dei dati elaborati dal centro Studi dell’Associazione è il doppio della media piemontese e nazionale, sia in termini di imprese che di addetti. Una fotografia che riconosce un valore straordinario alle imprese cuneesi e che è punto di partenza fondamentale per costruire il futuro, puntando su innovazione, sostenibilità, internazionalizzazione e valorizzazione, temi che sono stati portati all’attenzione del pubblico dalla tavola rotonda e che saranno ulteriormente approfonditi nei prossimi appuntamenti a cura della Sezione.

A partire dal mese di dicembre, come ha rimarcato Chiara Bardini, presidente della Sezione Agroalimentare Confindustria Cuneo, a cui sono state affidate le conclusioni dell’incontro, si terranno nuove iniziative che potranno contare sulla collaborazione anche con il Polo Agrifood-Miac e con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo per tenere alta l’attenzione e coinvolgere le aziende del settore, a partire dal workshop sul “valore aggiunto della certificazione sensoriale” in collaborazione con Centro Studi Assaggiatori, che si terrà nel mese di dicembre, alle riunioni di Sezione itineranti, che a partire da inizio 2024 si terranno presso le aziende: Carni Dock di Lagnasco, Azienda Agrimontana di Borgo San Dalmazzo, Beppino Occelli di Pamparato, Delizie Bakery di Cherasco.