Le eccellenze e le unicità di questo territorio sono una questione di famiglia per Enzo Barbero e Patrizia Cena, nella vita marito e moglie, ma in realtà impegnati in due attività diverse, ma affini.
Lui è il titolare de “Il laboratorio di Macelleria” di Verduno (Parco Gurej 21; tel. 0172-1970327; 331-9191114) e lei è Patty Chef, laboratorio di cucina con sede a Roddi (località Toetto 4/bis; tel. 0172-470275; 333-4386888) gestito insieme alla figlia Cristina.
Quando avete capito che il food e la voglia di non accontentarvi mai vi accomunava?
«È in verità parte del nostro carattere. Entrambi siamo attenti e perfezionisti e nel nostro lavoro queste caratteristiche sono qualità davvero importanti e sempre più apprezzate dai nostri clienti. E soprattutto fanno parte di una modalità operativa che abbiamo trasmesso anche a nostra figlia Cristina».
Signor Enzo, perché rivolgersi e decidere di fare la spesa presso il suo Laboratorio di Macelleria?
«Troppo facile rispondere per la qualità, anche se in fondo è proprio questa la differenza. Appartengo alla seconda generazione di una famiglia di macellai, iniziata da mio padre Giacomo che avviò una macelleria nel centro ad Alba… Da lui. io e mio fratello Mauro, abbiamo ereditato la passione decidendo di lavorare le migliori carni di Razza Piemontese provenienti dalla nostra stalla di Rivalta di Verduno. Questa filiera, come si usa dire oggi, a chilometro zero, è garanzia di genuinità che va dalla selezione dei capi sul territorio Piemontese sino al controllo dell’alimentazione dell’animale, senza dimenticare la perfezione dei tagli. Tutto ciò ha permesso a me, a mio fratello Mauro e alla squadra di 5 collaboratori di crescere negli anni, servendo ed accontentando non solo moltissimi clienti privati, per i quali offriamo il servizio di sottovuoto e anche i convenienti “Pacchi famiglia”, ma anche il mondo della ristorazione di Langa, Roero, Monferrato e Torinese, oggi sempre più alla ricerca di freschezza e attenzione all’origine».
Il Laboratorio di Macelleria è ricercato anche per un’altra specialità… Quale?
«Beh… direi la salsiccia di Verduno. Per la produzione di questa delizia, introvabile altrove, osserviamo regole precise e facciamo riferimento ad una antica ricetta. Vengono macellati vitelle e castrati di 10-15 mesi, rigorosamente di Razza Piemontese. Noi poi, utlizziamo solo parti dell’anteriore sgrassate, come pancia, punta di petto e collo. Queste carni magre vengono macinate ben due volte e amalgamate una terza volta con l’aggiunta di pancetta di maiale fresca, sale, pepe, formaggio Grana grattuggiato e spezie. Ma la vera particolarità è l’aggiunta di acqua, ma soprattutto del profumato Belcolle Pelaverga di Verduno. Il composto viene poi successivamente lavorato ancora per poi essere insaccato in un budello naturale di montone».
Ci è venuta l’acquolina in bocca… Quale la migliore ricetta per gustare questa delizia?
«La salsiccia di Verduno è perfetta per essere mangiata a crudo: in questo modo si apprezzano del prodotto la freschezza e l’aroma naturale».
A proposito di salivazione azzerata anche il suo laboratorio di cucina Patty non scherza vero?
«Assolutamente no. L’apertura di questo laboratorio nel 2018 è la realizzazione di un sogno, ma soprattutto rappresenta la mia passione legata alla rielaborazione della tradizione con un pizzico d’innovazione e con un’accurata ricerca delle materie prime. Non è superfluo sottolineare che tutti i nostri prodotti sono realizzati nell’attiguo laboratorio, a mano con passione e dovizia di particolari. Le materie prime provengono tutte dal territorio piemontese, scelte accuratamente e utilizzate nel rispetto delle stagioni. E il mio amore per la pasta artiginianale mi ha piano piano reso davvero altamente specializzata».
E qualche esempio?
«I tajarin tipici, genuini e croccanti grazie alla maggiore percentuale di farina di grano duro e dei 30 tuorli che colorano la pasta di un giallo intenso. E poi ci sono i plin ai tre arrosti, alle erbette, gli gnocchi di patate e tante varianti che si modificano e personalizzano con creatività ed in base alla stagione.
I miei plin, inoltre, e lo dico con orgoglio, oltre a rappresentare molta parte della mia produzione sono richiestissimi dai ristoranti e non solo di questo territorio. Queste nostre bontà oltre che nei prestigiosi locali deputati alla cucina, piacciono anche ai privati che possono acquistare la nostra pasta arigianale nelle botteghe e nei piccoli negozi alimentari specializzati. Perché la qualità è il valore che ci distingue, insieme alla massima attenzione alla ricerca dell’eccellenza nelle materie prime».