Educazione Finanziaria, un capitale da manuale per le generazioni scolastiche: ok finale più vicino

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Il disegno di legge del Governo Meloni, sostenuto dai Ministri Giorgetti e Valditara, dopo il via libera da parte del Senato si appresta all’approdo finale alla Camera dei deputati nel contesto della più generale riforma del mercato dei capitali e degli strumenti di investimento del risparmio nell’economia reale e nelle PMI.

Dopo il via libera deliberato dal Senato, il disegno di legge del Governo Meloni, di riforma del mercato dei capitali e della trasparenza a favore dei consumatori e investitori finanziari, si appresta ad approdare alle competenti commissioni e all’aula della Camera dei deputati per quella che dovrebbe essere la definitiva approvazione del testo del provvedimento e senza ulteriori modifiche.

A proporre l’impianto normativo, sono stati di concerto il ministro titolare del dicastero del MEF Giancarlo Giorgetti, il suo sottosegretario Federico Freni e il collega di governo alla pubblica istruzione e al merito Giuseppe Valditara.

Nella sostanza, la riforma del mercato dei capitali, aprendo alla possibilità di mobilitare lo straordinario patrimonio immobilizzato e giacente di risparmio familiare diffuso verso investimenti nei titoli obbligazionari e nel capitale di rischio di aziende certificate dalle competenti autorità di vigilanza in tema di quotazioni, stabilisce che la platea dei risparmiatori investitori retail sia destinataria e beneficiaria di programmi e progetti didattici ad hoc volti a fare acquisire le nozioni di base e applicative della alfabetizzazione all’economia e alla finanza.

Saranno gli istituti scolastici, nella propria autonomia giuridica e funzionale, a stabilire le modalità di insegnamento della relativa materia, nel contesto della programmazione triennale stabilita congiuntamente fra dicastero dell’istruzione, Consob – Commissione nazionale per le società e la borsa, Banca d’Italia e Comitato per l’educazione finanziaria istituito fin dal 2017 presso il dicastero del MEF.

I temi dell’inclusione economico-finanziaria, nelle sue implicazioni anche assicurative e previdenziali, nonché di investimento incentivato nei complessi produttivi dell’economia reale nazionale, sono stati al centro della più recente giornata del risparmio indetta a Roma dal Presidente ACRI (associazione delle CR e delle fondazioni di origine bancaria) Francesco Profumo e alla quale è stato invitato il Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi, rappresentante italiano nel gruppo mondiale delle Casse di risparmio, assieme, fra gli altri illustri intervenuti, all’editorialista di Milano Finanza Angelo de Mattia.