Un pomeriggio di gioco e incontro per anziani a Sanfront

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Giovedì 9 novembre all’ex cinema di Sanfront (piazza Statuto 27) si tiene il primo appuntamento con le attività del progetto “A.B.C PER INVECCHIARE BENE – Apprendimento Benessere Comunità” elaborato dal Consorzio Monviso Solidale per sviluppare azioni di sostegno agli anziani fragili delle valli Varaita e Po. Tra le ore 14.30 e le ore 16.30 tutte le persone con più di 65 anni di età residenti in valle Po sono invitate a partecipare ad Animiamoci in valle, due ore di attività che spaziano dal gioco al dialogo e sono tenute da un’équipe collaudata di educatori professionali e operatori socio sanitari, attiva da tempo sul territorio. La finalità è quella di innescare un meccanismo positivo di socialità, attraverso la proposta di giochi e animazioni di gruppo che diventano l’occasione per conoscersi, per incontrarsi e per creare o rinsaldare amicizie che possano poi essere coltivate anche al di là dei momenti previsti dal progetto. Per ulteriori informazioni o richieste è possibile contattare i numeri 351.9206673, 342.6128609 o 380.2018426.

 

Il progetto, che si articola in molte azioni che si svilupperanno fino all’autunno 2024 inoltrato, vede collaborare il Consorzio Monviso Solidale, che ne è il capofila, con le Unioni Montane Varaita e Comuni del Monviso, l’Università Popolare della Valle Po, la Croce Rossa di Melle e la Proloco di Paesana. Con “A.B.C PER INVECCHIARE BENE – Apprendimento Benessere Comunità” si ripropone un modello di approccio alla cura che integra i bisogni sanitari e quelli sociali e aggregativi già sperimentato nelle precedenti esperienze dei progetti #com.viso e IncL, realizzate grazie al programma Interreg Alcotra: si mette al centro il concetto di animazione di comunità, creando occasioni di incontro e di scambio intergenerazionale e nel contempo costruendo e sperimentando una rete assistenziale di prossimità per la gestione sul territorio delle problematiche socio sanitarie di primo livello, avendo il supporto di una rete di servizi e con il lavoro di operatori multidisciplinari.

Il progetto è reso possibile da un finanziamento della Regione Piemonte, con un cofinanziamento dei partner.