Alpi Acque, società gestrice del servizio idrico sull’area fossanese, saviglianese e saluzzese, è stata recentemente destinataria di una premialità da parte dell’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti ed Ambiente (ARERA) nell’ambito della qualità tecnica del Servizio Idrico Integrato. La disciplina prevista dall’Autorità, in particolare, ha introdotto alcuni parametri secondo i quali vengono misurate le performance dei gestori del Servizio Idrico a livello nazionale e, in funzione dei risultati ottenuti, vengono erogate delle premialità o penalità.
Al riguardo, Alpi Acque si è distinta per la qualità nel contenimento delle perdite idriche delle reti dell’acquedotto e per il rispetto dei parametri sullo smaltimento dei fanghi degli impianti di depurazione da acque reflue urbane.
«Tali indicatori sono di grande attualità in un contesto di salvaguardia ambientale – commenta il Presidente di Alpi Acque Simone Mauro – anche in relazione al cambiamento climatico in atto. Infatti, salvaguardare la risorsa idrica, contenendone le dispersioni di rete, e garantire un corretto smaltimento dei fanghi provenienti dagli impianti di depurazione vanno nella direzione di un miglioramento dell’ambiente».
«Il raggiungimento di tali obiettivi – commenta l’Amministratore Delegato di Alpi Acque Claudio Careglio – è stato possibile soprattutto grazie alla struttura organizzativa di Alpi Acque che ha saputo implementare le scelte in termini di investimenti a beneficio del territorio gestito. Il premio acquisito da Alpi Acque rappresenta una somma importante di circa 500.000 euro che potrà essere messa a disposizione di ulteriori investimenti per la comunità».
La società è attiva sul fronte dell’ecosostenibilità, tanto da promuovere, per la giornata di sabato 18 novembre, alle ore 9.30 presso la Chiesa dei Battuti Bianchi di Fossano, il convegno “Dall’acqua all’energia – Il biometano: un progetto per il territorio”. Durante la mattinata verrà presentato un investimento ecosostenibile per il cuneese, finanziato con fondi Pnrr. L’intervento riguarda una modifica del sistema di trattamento dei fanghi di depurazione presso l’attuale impianto di depurazione sito in Fossano via Salmour. In particolare, il nuovo trattamento consentirebbe di ricavare biogas e successivamente trasformarlo in biometano per poter poi essere utilizzato come fonte energetica sul territorio. Nutrito il parterre di ospiti, moderati dalla giornalista Valentina Furlanetto (Radio 24): Sandro Baraggioli, presidente Confservizi Piemonte e Valle d’Aosta; Claudio Careglio, amministratore delegato Alpi Acque; Francesca Demichelis, Politecnico di Torino; Paola Molina, dirigente Servizi Ambientali Regione Piemonte; Roberto Ronco, direttore Ente di Governo dell’Ambito Cuneese e Nicola Tufo, presidente Amiacque.