La pianificazione del bilancio familiare” al centro del percorso di Confindustria Cuneo

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Ha preso il via con il workshop “Emergenza vulnerabilità finanziaria dei lavoratori: strumenti operativi per il benessere dei dipendenti” il percorso ideato da Confindustria Cuneo insieme agli Istituti di credito associati per accrescere la cultura finanziaria dei dipendenti delle aziende e accompagnarli ad una corretta pianificazione del bilancio familiare.

Nel nostro Paese, non è ancora previsto l’insegnamento dell’educazione finanziaria a scuola e il livello di conoscenze su finanza personale, risparmio e investimenti, è inferiore a quello di molti altri Stati. Appena il 30% degli italiani ha un livello di conoscenza adeguato su questi aspetti rispetto ad una media dei paesi Ocse del 62%.

In un momento in cui, anche nella nostra Provincia, il numero delle famiglie in difficoltà è cresciuto a causa dei fenomeni che condizionano l’attuale contesto economico, è necessario mettere a disposizione dei responsabili delle risorse umane delle aziende tutte le informazioni e gli strumenti finanziari utili per poter dare un supporto concreto a chi ne ha bisogno, prima che le situazioni personali diventino insostenibili.

Dopo i saluti istituzionali di Giuseppe Peirotti, presidente della Sezione Credito e Finanza e l’introduzione di Elena Boretto, direttore amministrativo Finanziario Confindustria Cuneo, l’intervento di Elena Angaramo, responsabile Centro Studi Confindustria Cuneo, si è incentrato sulle cause che stanno alla base dei fenomeni inflattivi, della perdita del potere d’acquisto e delle dinamiche salariali, queste ultime sostenute da un’accelerazione delle retribuzioni contrattuali, sulla scia del balzo dell’inflazione osservato nel 2022.

“La performance positiva dei consumi fino ad ora – ha spiegato Elena Angaramo – è stata “finanziata” dalla diminuzione da parte delle famiglie della propensione al risparmio: nel primo semestre si è attestata in media attorno al 6,5%, ben sotto il valore pre-pandemico (8,2% in media nel periodo 2015-19). Anche l’extra-risparmio accumulato durante la crisi sanitaria ha continuato ad alimentare i consumi delle famiglie, a fronte di un reddito disponibile reale che, per effetto delle pressioni inflazionistiche, è sceso di nuovo sotto i livelli pre-pandemia (-1,2%) nonostante la buona dinamica dell’occupazione”. Cosa ci attende nei prossimi mesi? “La crescita dei consumi, a fronte di un reddito reale totale previsto in calo quest’anno, determina una maggiore propensione al consumo nel 2023, in gran parte già registrata. Nella seconda metà del 2023 e nel 2024, i conti delle famiglie saranno alleviati dalla riduzione attesa dell’inflazione, anche se l’extra risparmio è stato ormai interamente speso”.

Sullo stato di salute delle famiglie del territorio, è intervenuto Marco Bertoluzzo, direttore del Consorzio Socio-Assistenziale Alba‑Langhe‑Roero: “La povertà aggredisce chi lavora. Contrariamente al passato, i servizi pubblici socio assistenziali si misurano con forme di nuova povertà. Queste non riguardano solo più le fasce marginali dei nostri territori e neanche la fascia grigia dei lavoratori saltuari a basso reddito, ma riguardano le famiglie con uno o più lavoratori, spesso anche a tempo indeterminato, che si trovano di fronte a difficoltà economiche. Eventi improvvisi come la separazione tra coniugi, una malattia improvvisa, forme di indebitamento legate a valutazioni errate rispetto a risparmio e investimento causano un impoverimento che ha ricadute sulla qualità di vita delle famiglie. A fronte di queste difficoltà, tutti insieme, rappresentanti degli enti pubblici e degli enti privati dobbiamo fare rete e provare a percorrere strade nuove per ridare dignità alle persone”.

Nella seconda parte dei lavori, la parola è andata ad Alessandra Dogliani, responsabile Servizio Assistenza Sociale d’impresa di Confindustria Cuneo e ai funzionari degli Istituti che fanno parte della sezione Credito e Finanza di Confindustria Cuneo che hanno illustrato i principali strumenti bancari e assicurativi a supporto dei dipendenti, soffermandosi sulla rilevazione delle difficoltà, sulla loro gestione e sull’importanza di prevenirle grazie ad una corretta pianificazione del bilancio familiare.

“Grazie al dialogo costruttivo con gli Istituti che fanno parte della nostra Sezione Credito e Finanza – ha evidenziato Elena Boretto, direttore amministrativo Finanziario Confindustria Cuneo che ha coordinato i lavori insieme a Alice Zagami, Servizio Vertenze Confindustria Cuneo – abbiamo organizzato diversi momenti formativi a favore delle aziende e dei loro dipendenti. Questo workshop rappresenta un unicum nel panorama provinciale e non solo, perché non è così usuale vedere in un unico evento referenti di otto istituti di credito diversi parlare come se fossero colleghi per far comprendere meglio il funzionamento del sistema bancario”.

“L’obiettivo che mi auguro contraddistinguerà il mio mandato – ha commentato Giuseppe Peirotti, presidente della Sezione Credito e Finanza, a fine lavori – è quello di avvicinare il sistema bancario al mondo produttivo e ai loro collaboratori. Essere parte del sistema Confindustriale, come le altre aziende, ci pone sullo stesso piano e non come antagonisti con interessi divergenti. E’ fondamentale il dialogo con le persone, per far emergere in modo tempestivo le eventuali difficoltà. Più si interviene in anticipo, più il sistema bancario può disporre di strumenti per gestire la situazione”.

Il successivo step coinvolgerà direttamente i dipendenti delle aziende che ne faranno richiesta tramite il loro ufficio del personale. Saranno organizzati momenti formativi di educazione finanziaria sul posto di lavoro, coinvolgendo referenti degli Istituti di credito associati ed esperti del settore. Inoltre, sarà possibile strutturare, attraverso il servizio di assistenza sociale d’impresa di Confindustria Cuneo, desk di ascolto e orientamento, in base all’area di interesse e ai bisogni emergenti.