Format che vince non si cambia: ecco dunque che, anche quest’anno, per la sua terza edizione, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ha riproposto il premio “Dawn to Earth”, il workshop dedicato alla sostenibilità culinaria, lanciato nel 2020 proprio durante la manifestazione che celebra il “tuber magnatum Pico”. Obiettivo del progetto è tracciare una linea immaginaria per connettere il territorio di Langhe, Monferrato e Roero al resto del mondo e individuare progetti a carattere etico nel panorama mondiale non solo in termini di cibo, ma anche di biodiversità, alta finanza e Ict (tecnologie dell’informazione e della comunicazione). Cucina e sostenibilità sono così sempre più di casa ad Alba: il curatore gastronomico Paolo Vizzari, con il sostegno della Fiera, porta avanti questa iniziativa per dare visibilità a chi si occupa di alimentazione sana senza mettere in secondo piano l’importante tema del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità.
Con “Dawn to Earth”, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba premia le persone che si sono distinte nel campo della sostenibilità ambientale e sociale, veri e propri “game changer” capaci di catalizzare l’interesse del pubblico con azioni specifiche volte a indurre un cambiamento nell’approccio al rapporto con il pianeta.
L’altoatesino Norbert Niederkofler, primo chef a ricevere il premio (2021), si batte da tempo per una cucina che sappia valorizzare le peculiarità del territorio, nel suo caso le montagne delle Dolomiti, adattando i suoi piatti alla stagionalità dei prodotti. La sua non è una sfida facile e, allo stesso tempo, è un percorso condiviso che avvicina anche agricoltori e produttori al mondo del gusto. Sostenibilità a tutto tondo, insomma, partendo dalla terra e arrivando al ristorante.
Chiara Pavan e Francesco Brutto del Ristorante Venissa di Mazzorbo sono stati i secondi premiati, nel 2022. La loro cucina, conosciuta anche come “cucina ambientale”, è un racconto che cattura il paesaggio lagunare e i suoi sapori, ma è attento pure all’ambiente. Dopo di loro, quest’anno è stata la volta dello chef Andreas Caminada. Svizzero, classe 1977, è cresciuto nella città grigionese di Sagogn, iniziando la propria formazione presso l’Hotel Signina nella vicina Laax, dove ha frequentato un apprendistato di cucina. Da qui la gavetta in giro per l’Europa, fino ad approdare al sogno di una vita con l’apertura dell’Hotel Ristorante Schloss Schauenstein a Fürstenau, in Svizzera, 3 Stelle Michelin, 1 Stella Verde e 19 punti Gault Millau. Riconosciuto come uno dei migliori chef al mondo, ha pubblicato diversi libri e nel 2023 ha partecipato come giudice nel programma televisivo “MasterChef Schweiz”.
Caminada è stato accolto nella mattinata di mercoledì 15 novembre presso Alba Accademia Alberghiera, per essere premiato nella terza edizione del riconoscimento, di fronte a tanti giovani studenti della scuola di Apro, oltre che alla presidente dell’Ente Fiera di Alba, Liliana Allena, al direttore Stefano Mosca e al curatore del premio, Paolo Vizzari.
«Coerentemente con il tema di questa 93esima edizione, “L’Alba del futuro”, abbiamo scelto di valorizzare un grande maestro della cucina internazionale, caratterizzato da una grandissima sensibilità alla tutela e alla promozione di giovani talenti culinari. Lo dimostra ogni giorno attraverso la sua Fundaziun Uccelin, creata assieme alla moglie Sarah, che promuove individualmente talenti ambiziosi nel settore gastronomico fornendo supporto finanziario e di tutoraggio e che negli anni ha già potuto accompagnare oltre 60 borsisti», ha dichiarato la presidente Liliana Allena.
Il “Tartufo reale” in 838 grammi di bontà
Uno splendido esemplare di “tuber magnatum Pico” da 838 grammi si è aggiudicato il “Tartufo Reale”, il riconoscimento con cui Reale Mutua premia il miglior tartufo bianco d’Alba della stagione. A cavarlo è stato Davide Curzietti, che ha così ricevuto il rinomato trofeo, consegnato da Stefano Cometti, presidente della giuria composta dai giudici del Centro Nazionale Studi Tartufo. In gara altri quattro tartufi di ottima qualità, con un secondo esemplare da 808 grammi proposto sempre da Curzietti, uno targato Rarity da 638 grammi e altri due griffati rispettivamente Tartufaye (519 grammi) e Palma (404 grammi). Nell’ambito della 93esima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, si è così rinnovato il tradizionale appuntamento – alla sua 18esima edizione – con l’evento promosso da uno dei più longevi sponsor privati della Fiera, celebrato nella cornice del Mercato Mondiale del Tartufo, all’interno del Cortile della Maddalena di Alba, e chiuso da un brindisi nella galleria del Mudet. Alla presenza dell’assessore al Turismo della Città di Alba, Emanuele Bolla, e del presidente della Giostra delle Cento Torri, Luca Sensibile, sono state inoltre premiate Francesca e Vittoria Argamante (giovani socie assicurate welfare) e Michela Del Mastro (socia welfare più “longeva”). Sono intervenuti pure Marco Scuderi, vicepresidente della Fiera, Luca Filippone, direttore generale di Reale Group, insieme a Lorenzo Cavallotto e Massimo Bazzan, titolari dell’agenzia di Alba.