Emozioni eco-friendly riconosciute con il premio Architettura 2023

Cascina Elena di Rocchetta Belbo è un progetto che vuole attivare innovazione culturale e sociale, un luogo di produzione di conoscenza e di valorizzazione del talento

0
1

Ricevere premi e riconoscimenti è sempre motivo di orgoglio.
Ancor più leggerne la motivazione che ha portato Marco Sartore in rappresentanza della Fratelli Sartore a ritirare il “Premio In/Archi­tettura” per la qualità del prodotto finale da un punto di vista culturale e sociale, di trasparenza e innovazione del processo di progettazione e costruzione, per l’intervento di nuova costruzione di Cascina Elena Winery, azienda vitivinicola con sede a Rocchetta Belbo.
Nel corso della consegna del premio, che ha visto candidate ben 109 opere e premiati solo cinque interventi per la sezione “nuova costruzione”, sono state rimarcate le motivazioni di questo successo: “Per aver saputo sviluppare il tema di un nuovo fabbricato vinicolo realizzato all’interno del prezioso scenario rurale delle Langhe, i progettisti non si sono limitati a mettere in campo elementi molto semplici, con forme, materiali, colori, attentamente integrati all’ambiente agricolo circostante, ma hanno proposto un luogo collettivo e simbolico finalizzato in modo esplicito a promuovere un nuovo patto tra attività umana e territorio”.
Il progetto firmato BRH+ , realizzato dalla Fratelli Sartore è un “volume di Terracotta” a sviluppo orizzontale che risulta tanto innovativamente inatteso quanto tradizionalmente familiare, pensato per entrare in sintonia mimetica con il paesaggio, agendo come un “organismo” che vive in simbiosi con il territorio. Le modalità di intervento sul suolo, il programma logistico e di organizzazione delle fasi di costruzione, i materiali e le tecniche impiegate sono testimoni di una volontà di massimo impegno nel rispettare il meraviglioso contesto naturale dell’Alta Langa piemontese, uno dei luoghi più significativi ed emozionanti dello scenario rurale italiano. Cascina Elena Winery è insomma il risultato di un’attività di progetto articolata e fortemente motivata, che immagina l’architettura non solo come ambiente sano ed esteticamente significativo, ma come luogo simbolico utile a promuovere un rapporto positivo e propositivo con il territorio e con la collettività che lo abita.