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«Ia: un aiuto prezioso per medici e pazienti»

Al Cidimu si usa l’intelligenza artificiale nelle risonanze: ne abbiamo parlato con Ugo Riba e Francesco Morabito

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Il Gruppo Cidimu continua a innovare e a mettere a disposizione del­la collettività i migliori servizi sia per quanto riguarda la competenza e la capacità dei propri professionisti sia per quello che concerne la tecnologia delle proprie diagnosi e strumentazioni. E pro­prio per quanto riguarda le diagnosi evolute vale la pena sottolineare come il Gruppo – pioniere nell’adozione di tecnologie particolarmente avanzate – stia sostenendo uno sforzo particolarmente significativo per implementare al meglio l’impiego dell’intelligenza artificiale in campo sanitario. Nello specifico, il centro medico nato a Torino nel 1982 sta implementando con l’intelligenza artificiale le risonanze magnetiche ad alto campo dei propri istituti (presenti in Piemonte, Lombardia e Veneto). Per farlo è partito dall’istituto Cidimu di Alba e dall’istituto Riba di Torino, accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale. Ma presto, precisano dal Gruppo, l’implementazione interesserà tutti i 14 istituti Cidimu.
«Analizzando le tecnologie disponibili in questo momento troviamo di fatto una proiezione di quella che sarà la medicina diagnostica del futuro – ha dichiarato Ugo Riba, fondatore e amministratore unico del Gruppo Cidimu -. Nello specifico dell’intelligenza artificiale, questa tecnologia mette a disposizione diverse applicazioni e numerosi benefici. Attenzione, però: alla base di tutto continua a esserci la competenza del professionista medico, che gioca un ruolo essenziale pure nell’ambito della lettura dei dati raccolti con queste tecnologie modernissime».
«Da albese – ha aggiunto Francesco Morabito – professionista del Gruppo Cidimu e presidente Grisp – sono particolarmente orgoglioso che il processo di implementazione delle risonanze magnetiche con l’Ia sia partito proprio dal nostro istituto di Alba. Il nostro Gruppo si sta specializzando nell’utilizzo dell’innovativa tecnologia, che sperimenteremo in tutti gli ambiti di applicazione, a partire dalla refertazione degli esami diagnostici, attraverso un algoritmo “addestrato” a “visionare” le immagini e trovare eventuali anomalie».
Ma quali sono, in concreto, i vantaggi assicurati dall’impiego dell’intelligenza artificiale nel campo delle risonanze magnetiche? I benefici sono davvero numerosi. Intanto, come spiegano dal Gruppo Cidimu, bisogna rimarcare il valore del software di intelligenza artificiale, che è in grado di migliorare significativamente la qualità delle im­magini diagnostiche acquisite, arricchendone i dettagli e, in generale, migliorandone qualità e nitidezza. Tale caratteristica consente di ottenere un livello di diagnosi mai raggiunto prima. Non è tutto: l’impiego dell’intelligenza artificiale dà la possibilità, in parallelo, di abbattere in modo sostanziale il tempo di esecuzione dell’esame stesso. E non si tratta di un aspetto secondario, dato che ciò potrebbe agevolare parecchio chi soffre di claustrofobia e tutti quei pazienti che tollerano con difficoltà queste tipologie di esami. Come si accennava prima, Cidimu sta effettuando alcuni test che prevedono l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’ambito della refertazione degli esami diagnostici. Qui il software si basa su un algoritmo che gli permette di “leggere” le immagini diagnostiche e, addirittura, di trovare e segnalare eventuali anomalie che potrebbero sfuggire an­che ai radiologi più esperti. Detto tutto ciò, se l’intelligenza artificiale e le sue applicazioni rappresentano senz’altro il futuro della medicina diagnostica, risulta comunque evidente come la chiave di tutto – e i vertici del Gruppo Cidimu lo rimarcavano prima – sia rappresentata dalla competenza di ciascun medico. Senza di loro sarebbe impossibile interpretare correttamente i dati raccolti con il software di intelligenza artificiale e, di conseguenza, valutare in modo definitivo l’esame. A questa novità se ne aggiunge un’altra, anch’essa avente come obiettivo quello di fornire al territorio servizi sanitari di qualità.
In particolare, Cidimu è uno dei tre istituti medici che la Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi ha scelto per offrire mille visite ad altrettante persone che non avrebbero altrimenti la possibilità di accedere ai servizi della sanità privata. I promotori del progetto “Mille visite subito” contano di garantire le visite nel giro di 7-10 giorni dalla richiesta.