“Sono quasi nove mesi che la Commissione Lavoro si occupa della questione salariale, con un’ampia audizione e un lavoro importante fatto dalle opposizione per arrivare ad un testo condiviso. È irricevibile per noi dare una delega in bianco ad una Ministra che si è sempre espressa in maniera contraria al salario minimo sarebbe come votare un emendamento soppressivo”, dichiara Chiara Gribaudo, Vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.
“Mi stupisce che il Presidente Rizzetto invece che tutelare le prerogative parlamentari della nostra Commissione sia il primo firmatario di un emendamento che svilisce il lavoro di questa istituzione. Tutte le riforme importanti stanno passando al Senato, il Governo usa i decreti solo per leggine – prosegue la deputata Dem – ma per affrontare il tema dei salari serve un dibattito e una convergenza che può avvenire solo alla Camera dove, almeno fin quando non viene cambiata la Costituzione, siedono gli unici rappresentanti eletti direttamente dal popolo”.
“Le grandi riforme del Paese si son sempre fatte con il confronto parlamentare e con le parti sociali. Cercare di scavalcarli non porta bene. La maggioranza può presentare una sua proposta invece che presentare un offensiva delega al Governo, per dare dignità ad un dibattito che tocca oltre tre milioni di lavoratori italiani”, conclude la Vicepresidente.