…ma in che modo? Attraverso quali giochi? Esistono dei giochi specifici per imparare? E soprattutto: che cosa si impara? Queste ed altre domande guideranno una riflessione condivisa sul delicato rapporto tra gioco e apprendimento. A cura di Simona Occelli, psicologa dell’età evolutiva
Giocare è un atto semplice che porta tuttavia con sé moltissime implicazioni personali, sociali e culturali. Non a caso Johan Huizinga scrisse “[…] la cultura sorge in forma ludica, la cultura è dapprima giocata. Nei giochi e con i giochi la vita sociale si riveste di forme sopra‐biologiche che le conferiscono maggior valore.
Con quei giochi la collettività esprime la sua interpretazione della vita e del mondo. Dunque ciò non significa che il gioco muta o si converte in cultura, ma piuttosto che la cultura nelle sue fasi originarie, porta il carattere di un gioco.” (Homo Ludens, 1938). E i giocattoli sono gli strumenti che da sempre il mondo adulto pensa e crea per il giocare dei più piccoli e delle più piccole.
Così, attraverso i giocattoli, si possono aprire riflessioni interdisciplinari tanto sul passato quanto sul presente e forse anche sul futuro del “senso dell’Infanzia”. La Collezione Michele Chiesa, nucleo fondante il Museo del Giocattolo di Bra, è non solo un ricco repertorio di fonti materiali che testimoniano forme e visioni delgiocare nel passato, ma anche un’occasione per diffondere sul territorio una sana cultura ludica a partiredalle memorie e dalle emozioni che ciascuno di noi conserva dei propri giocattoli. Nel percorso museale uno spazio, tra i giochi delle femmine e quelli dei maschi, è dedicato alla Scuola di inizio ‘900 e al giocattolo didattico e scientifico del tempo. Il giocare con certi giocattoli piuttosto che con altri allora come oggi era visto come un modo a misura di bambino di favorire e coltivare gli apprendimenti. Scavando nella memoria è facile che ciascuno di noi possa ricordarsi quel “gioco didattico” ricevuto a Natale!
Esistono davvero giocattoli per imparare? Basta un giocattolo per accrescere le intelligenze? Oppure i giocattoli servono a giocare e basta? Come possiamo definire l’atto di giocare?
Al fine di valorizzare il Museo e promuovere negli adulti un’attitudine positiva verso il gioco e il giocare in tutte le età della vita, L’associazione Amici dei Musei, in collaborazione con il Comune di Bra, il Museo del Giocattolo e l’associazione Respiro, propone un incontro, rivolto a tutti, sul valore educativo del gioco e del giocattolo
Sabato 2 dicembre alle ore 10:00 presso la sala conferenze del centro Arpino ne parleremo con Simona Occelli, psicologa dell’età evolutiva, educatrice specializzata in disabilità sensoriali e guida esperta presso il Museo del Giocattolo.
Per info: tel. 349.456.58.48