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Presentato il libro “La salita è di rigore” le Acli Cuneesi

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Nel tardo pomeriggio di giovedì 23 novembre, nel salone d’Onore del municipio del capoluogo, si è svolta la presentazione de libro “La salita è di rigore”, edita da Primalpe, e scritta a quattro mani da due operatori psichiatrici da poco in pensione: Mariano Giraudo e Mario Piasco. A coordinare i vari interventi durante la presentazione, è stato il giornalista Gianni Martini, che dopo i saluti iniziali ha ceduto la parola al dottor Francesco Risso, direttore del Dipartimento di salute mentale dell’ASL Cn1; all’assessore allo sport del Comune di Cuneo, Walter Fantino (che ha poi lasciato il posto al consigliere di minoranza, Ugo Sturlese, medico in pensione) e al vicepresidente provinciale dell’Unione Sportiva Acli e referente per le persone con fragilità e diversamente abili, Franco Via. Gli autori sono: Mariano Giraudo (con un passato da “portiere” delle attività di calcioterapia, dirigente e socio attivo, da molti anni, dell’Unione sportiva Acli cuneesi), dal 1978 al 2000 è stato operatore presso il reparto di Psichiatria dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo e, dal 2000 al 2018, al Centro diurno di psichiatria del Dipartimento di Salute Mentale di Cuneo sede di Dronero; al suo attivo ha anche con studi di Magistero in Scienze religiose ad indirizzo pedagogico didattico. Mario Piasco, infermiere presso i Dipartimenti di Salute Mentale di Torino e Cuneo del Servizio sanitario nazionale, referente di “montagnaterapia” nella macrozona nord-ovest Piemonte Valle d’Aosta, è tra i soci fondatori della Società italiana “montagnaterapia” Simont. Il volume è il frutto di oltre due anni di approfondimento e confronto, tra loro e con tante persone (medici, operatori, associazioni e realtà del territorio) che hanno collaborato negli ultimi 20 anni, vivendo in prima persona l’esperienza del calcio e delle escursioni in montagna (a cui si riferiscono i termini “salita” e “rigore” del titolo) come strumenti di intervento clinico-riabilitativo per pazienti che soffrono di disturbi psichiatrici, svolte nel Dipartimento di salute mentale dell’Asl Cn1. Attraverso la metafora del “viaggio”, è stato ripercorso, anche dal punto di vista religioso e culturale, oltre che terapeutico, il cambiamento nell’approccio alla malattia e alla sofferenza mentale (dai manicomi in cui i pazienti venivano internati, isolati dalla comunità e da qualsiasi tipo di relazione, alle comunità terapeutiche, create a seguito della riforma alla Legge Basaglia), per giungere al lavoro realizzato in gruppo, “in squadra” tra medici, operatori, famigliari, associazioni (tra cui le Acli cuneesi, con l’Unione Sportiva) e risorse del territorio, per creare opportunità di cambiamento, “passo dopo passo”, pur nelle difficoltà e, a volte, nello scoraggiamento, mettendo sempre al centro la persona che soffre. Il libro è una testimonianza del fatto che lavorando insieme e puntando, oltre che sulle necessarie terapie farmacologiche, sul valore curativo delle relazioni, si può imparare a stare meglio tutti. Si può fare e si deve fare. Proprio sul lavorare insieme ha puntato l’intervento del presidente provinciale Acli Elio Lingua, che oltre a confermare la piena disponibilità dell’associazione a continuare questa esperienza, ha chiesto di poter accrescere in tutti i modi e in tutti gli ambiti possibili, la collaborazione tra Sanità e territorio, per migliorare una situazione che, allo stato attuale, presenta forti disagi e difficoltà per tanti pazienti. Nel concludere la presentazione, gli autori hanno sottolineato il loro intento di sollecitare, in coloro che leggeranno il libro, il desiderio di condividere idee e punti di vista, in modo che esso possa continuare “il suo viaggio”. Per questo, chi lo desidera, può inviare un’email all’indirizzo: lasalitadirigore@gmail.com