Nei giorni scorsi, a Torino, presso l’aula magna della Saa-School of Management, Inalpi ha raccontato la propria storia a circa 250 studentesse e studenti del corso di Economia Applicata e a circa 100 studenti dei corsi di Corporate Governance e Strategic Communication tenuti dal professore Filippo Monge, che ha moderato l’incontro. La lezione si è aperta con l’intervento di Ambrogio Invernizzi, presidente di Inalpi, collegato da remoto: «Sono passati sei anni dall’ultima lezione a cui abbiamo preso parte alla Saa e in questo lasso di tempo il mondo ha vissuto eventi che hanno prodotto un cambiamento globale. Da sempre, però, c’è una frase che guida il nostro essere impresa, una citazione di Charles Darwin che dice: “Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento”. Ed è questo che abbiamo fatto e che vogliamo continuare a fare, crescere comprendendo il cambiamento e trovando gli strumenti per affrontare le trasformazioni, come vere opportunità». Il direttore generale della Saa, Davide Caregnato, ha sottolineato come da sempre Inalpi sia una realtà attenta ai propri conferitori e al territorio nel quale opera quotidianamente.
Si è quindi passati al momento centrale della lezione, il racconto della “case history Inalpi”, con l’intervento di Matteo Torchio, responsabile Marketing e Comunicazione – che ha ripercorso i momenti salienti della storia dell’azienda lattiero-casearia di Moretta. La costruzione della prima torre, la nascita della filiera corta e controllata del latte, l’indicizzazione del prezzo. Ieri, ma anche e soprattutto oggi e domani. Un domani che punta a rendere Inalpi la prima realtà di trasformazione italiana, grazie alla messa in funzione della seconda torre di polverizzazione del latte, e ad assicurarle un ruolo di primissimo piano nel mondo retail con i prodotti, a marchio Latterie Inalpi, già presenti sul mercato e con quelli prossimi al lancio. Tutto questo senza trascurare lo sguardo, importante, che Inalpi rivolge alla sostenibilità ambientale, con investimenti significativi nell’ambito del piano quinquennale 2020-2025, e al comparto sociale, con l’impegno per il territorio e la collettività, mettendo sempre al centro la persona.
Inalpi, modello virtuoso L’università lo studia
L’azienda di Moretta protagonista alla Saa: «La cosa essenziale è capire il cambiamento»