A partire da sabato 2 dicembre 2023 la nuova segretaria provinciale di Rifondazione Comunista è Lorenza Ameglio, già candidata alle elezioni comunali di Cuneo in Cuneo per i Beni Comuni e alla Camera dei Deputati con Unione Popolare.
Prende il posto di Alessio Giaccone, segretario provinciale dal 2014. “In questi quasi dieci anni – dichiara Giaccone – abbiamo cercato di mantenere una presenza soprattutto nel capoluogo e nel monregalese. Pur senza aver ottenuto risultati portentosi, nel complesso siamo soddisfatti: non so quanti partiti dopo 15 anni fuori dal Parlamento e senza contributi pubblici sarebbero sopravvissuti. La tenacia delle nostre e dei nostri militanti ci ha permesso di resistere, cosa che intendiamo continuare a fare. Viviamo in una società sempre più ingiusta, iniqua, con concentrazioni di grandi ricchezze in poche mani, con lavori precari, sottopagati e spesso anche insicuri. Una società maschilista e patriarcale, che non si cura troppo dei cambiamenti climatici nonostante gli effetti siano sempre più evidenti. Per non parlare delle guerre che ci stanno precipitando in continue tensioni internazionali e nuove polarizzazioni. Ecco: oggi per una forza politica comunista continuare a esistere e a resistere è un dovere. Ed è giusto favorire un ricambio dei ruoli, per evitare ingessamenti e infondere nuova linfa. Naturalmente resto a disposizione del mio partito e di Unione Popolare.”
Lorenza Ameglio prosegue: “Condivido pienamente tutte le parole dette da Alessio e ringrazio moltissimo per la fiducia che mi è stata riposta proponendomi un ruolo che sento molto importante. Accolgo questa sfida con rispetto, entusiasmo e consapevolezza del fatto che un partito non si concretizzi nei singoli rappresentanti, bensì in tutte le compagne e tutti i compagni che con la loro militanza portano avanti i suoi ideali e una determinata visione. La sfida oggi è riuscire a mantenere vivo tutto ciò che si è costruito nel passato e nel frattempo trovare insieme un modo per rilanciarsi nel futuro. Abbiamo bisogno di tornare ad innamorarci della Politica, a sentirci parti determinanti per il nostro mondo. Dobbiamo, come persone, riuscire a sconfiggere l’iper-individualismo che la società odierna ci impone, per tornare ad organizzarci come gruppi, comunità e a riconoscere noi stessi nell’Altro. Il Sistema attuale non è più sostenibile, non possiamo più nasconderci e chiudere gli occhi raccontandoci che tutto va bene così com’è. Dobbiamo essere cambiamento perché non può esserci un capitalismo sostenibile, un capitalismo femminista, un capitalismo etico. Le sfide dunque non mancano e di cose da dire e fare come partito e come Unione Popolare ne abbiamo tantissime.
Cominciando dal prossimo anno che ci vedrà impegnati nelle elezioni regionali ed europee. Non resta che unirsi e rimboccarsi le maniche.