Home Attualità Dallo “spazio” all’acquerello ingegneria al servizio dell’arte

Dallo “spazio” all’acquerello ingegneria al servizio dell’arte

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Nel consueto tempio d’arte monregalese, nella saletta dello storico Caffè Lurisia, è in atto la mostra di pittura di Pasqualino Fracasso “La mia visione eclettica dell’acquerello”. L’artista è un ingegnere aerospaziale di professione insegnante ed uno dei massimi acquerellisti a livello mondiale. Si è avvicinato all’acquerello dopo la laurea, esercitandosi di sera in casa dopo il lavoro. Ha acquisito la sua formazione artistica sui libri prima ancora che dalla frequentazione di altri artisti. Si è dedicato inizialmente ad un intenso studio della tecnica cercando di capire con metodo ingegneristico le regole dell’acquerello. Ben presto la sua vocazione lo ha portato a differenziarsi dagli altri acquerellisti, a seguire un percorso di ricerca personale. Egli non ricerca nell’“oggetto” la bellezza “statica” da esporre allo spettatore perché ne tragga godimento, ma scruta il “particolare”, il “quotidiano” forse trascurato, svalutato, per creargli quasi un trauma mentale, che lo intrighi, e sproni anche lui a una ricerca, a porsi domande, a suggerirsi risposte. L’arte di questo autore è una visione dinamica del rapporto con il fruitore dell’opera. Deve coinvolgere quest’ultimo, instaurare con lui un dialogo, forse una dialettica, solo così l’opera sarà completa. A dare l’ultimo tocco al quadro dovrà essere lo spettatore. Vengono in mente a questo punto i versi di due poeti. Majakovskij dice “Io non sono nato per cantare le rose come sono ma per crearle”, e Goethe “la bellezza è negli occhi di chi guarda”. E nell’anima vien da aggiungere. Pasqualino Fracasso si definisce acquarellista eclettico, per la varietà dei soggetti e delle modalità di esecuzione. I suoi colori, diversamente da quelli di altri acquerellisti, solitamente leggeri, sono sempre molto carichi, come le emozioni che suscitano, con marcati contrasti tra luci e ombre. Boschi, case di campagna, auto, scorci di città, figure umane (non presenti nella mostra) sono il mondo a cui si ispira il nostro artista, conosciuto e apprezzato a livello mondiale dal pubblico e dalla critica, legato a importantissimi sodalizi artistici internazionali ed appartenente tra l’altro alle più prestigiose American Watercolor Society. L’inaugurazione della mostra è stata preceduta da una lezione di alto livello sulle tecniche e regole dell’acquerello tenuta dall’artista alle colleghe “Le Signore della pittura“ insieme ad altre giunte dalla Valle Bormida. Se la bellezza è davvero negli occhi di chi guarda c’è da augurarsi che siano molti i visitatori della mostra, aperta fino al 9 Gennaio 2024. Qualcosa di più profondo intimo e duraturo dell’emozione per un bel paesaggio, “eromperà” dentro di loro. Grazie alla generosità dei titolari del prestigioso Caffè Lurisia, gli appassionati d’arte avranno l’opportunità di godersi una mostra davvero unica.