Dalla Città di Mondovì un contributo di 6.000 euro per lo sviluppo e il potenziamento del Sentiero Landandè

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Un itinerario che amalgama le eccellenze artistiche alle attività ricettive, le peculiarità naturalistiche alle botteghe artigiane, lambendo sette diversi Comuni e sviluppandosi tra le colline monregalesi e le prime propaggini delle Alpi Liguri. Un percorso a tappe riconosciuto dalla Regione Piemonte e fruibile per gran parte dell’anno, promosso da un omonimo Comitato che ne cura la manutenzione, la promozione e lo sviluppo. Questo, in breve, è oggi il Sentiero Landandè, un gioiello escursionistico delle “Altre Langhe” a cui la Città di Mondovì ha aderito nel 2019 con la creazione del cosiddetto “Petalo arancio”. Un importante elemento attrattivo che nei mesi scorsi ha beneficiato di un apposito finanziamento da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, volto ad espandere il tracciato verso la valle Mongia, ad installare alcune stazioni di ricarica per le e-bike e a predisporre specifiche azioni di promozione e manutenzione.

 

Per la buona riuscita di quanto evidenziato, il Comune di Mondovì ha deliberato un contributo di 6.000,00 euro da destinare al Comitato Landandè, valido come quota di cofinanziamento. «Continua l’impegno della nostra Amministrazione per rafforzare l’attrattività turistica della città» il commento del sindaco, Luca Robaldo, e dell’assessora al Turismo, Francesca Botto. «Il Sentiero Landandè è oggi un efficace elemento di promozione territoriale, valido sia per il turismo straniero ed esogeno, sia per quello di prossimità. Grazie al Comitato Landandè per l’opera di raccordo, animazione e progettazione, grazie alla Fondazione CRC per la consueta sensibilità e grazie ai Comuni partner per la collaborazione. Dopo l’inaugurazione del nuovo Sentiero del Bosco della Nova la scorsa settimana, i potenziamenti infrastrutturali del Landandè arricchiranno senza dubbio l’offerta escursionistica monregalese urbana ed extraurbana. Siamo orgogliosi di supportare il Comitato nella predisposizione di nuova cartellonistica e nell’apertura del nuovo “petalo” della valle Mongia, a testimonianza di quanto, per la nostra città, sia importante il coinvolgimento cross-territoriale da attuare anche attraverso esperienze vincenti come quella del Landandè».