Gli allevatori. Il latte. La stalla. Il campo. Il territorio. Sono i punti di forza di un grande progetto che è diventato un “unicum” nel panorama agroalimentare nazionale: la filiera corta e controllata del latte piemontese. Attori e interpreti: gli allevatori della cooperativa Compral Latte, l’Inalpi di Moretta e la Ferrero di Alba, che nel 2010 hanno stretto un patto non solo commerciale, ma basato sulla fiducia e la condivisione degli obiettivi.
Tutto questo è descritto in un’agile pubblicazione, “La nostra filiera si racconta”, che viene presentata martedì 12 dicembre a Moretta, nel salone polifunzionale di Cascina San Giovanni, a partire dalle 10.
Intervengono Bartolomeo Bovetti (Gruppo Compral), Ambrogio Invernizzi (presidente Inalpi), Raffaele Tortalla e Marcello Pellegrino (rispettivamente presidente e direttore Compral Latte), Piermario Romagnoli (direttore area Agribusiness Piemonte sud e Liguria di Intesa-Sanpaolo), Stefano Nappa (Direzione vendite Italia DeLaval). Conduce la tavola rotonda Beppe Gandolfo, giornalista Mediaset.
Testimone del progetto, vissuto in prima persona al vertice del movimento allevatoriale, Bovetti spiega la mission dell’iniziativa: “Questo opuscolo che ricapitola la nostra storia, ha anche l’intento di coinvolgere il consumatore che intende conoscere cosa significa filiera e quali sono gli aspetti su cui essa viene ideata, realizzata e controllata”.
Osserva Raffaele Tortalla, l’allevatore di Fossano che guida la grande famiglia dei produttori Compral Latte: “Essere protagonisti di una filiera
costruita sulla base di accordi concertati e condivisi a lungo termine, significa sicurezza e consente, pur con tutte le attenzioni, di programmare investimenti e orientare al futuro l’attività imprenditoriale. E significa inoltre incoraggiare i giovani a restare in agricoltura”.
Ricorda il presidente Inalpi, Ambrogio Invernizzi: “Era stato Michele Ferrero, nel 2006, a manifestare la volontà di avere una torre di polverizzazione del latte vicina ad Alba. Nei quattro anni successivi abbiamo lavorato fianco a fianco: noi in quanto industria di trasformazione, la nascente Compral Latte e Coldiretti Piemonte, impegnata in un’attività di coordinamento. In un momento più caotici della nostra storia, con il crack finanziario mondiale indotto dal fallimento Lehman Brother, abbiamo scelto di portare avanti un progetto che ha rappresentato il primo grande investimento nella storia di Inalpi. E abbiamo avuto ragione – sottolinea Invernizzi -: è nata un’esperienza unica che ha coinvolto l’intera comunità contribuendo alla sua crescita”.
Due numeri illuminano il percorso della filiera Compral Latte-Inalpi-Ferrero. Li enuncia il direttore Compral Marcello Pellegrino: “Attualmente sono coinvolti in Piemonte 260 allevamenti con un conferimento giornaliero di circa 7500 quintali di latte. Una solida realtà che rappresenta un modello di riferimento per tutte quelle aziende che vorranno crederci entrando a far parte a pieno titolo di questa progettualità di sviluppo futuro capace di determinare ricadute positive sul territorio”.